PESARO – Contenzioso per gli espropri per le opere compensative della A14. Il sindaco Matteo Ricci respinge al mittente gli scenari presentati dall’Unione Nazionale tutela espropriati.
«Nessuno stop, per l’interquartieri di Muraglia è in corso la gara per l’aggiudicazione. Autostrade conferma la tempistica del prossimo giugno per l’inizio dei lavori. Così come non si toglierà nulla all’elenco delle altre opere compensative, tutelando con le giuste modalità i cittadini interessati dagli espropri». Questa la risposta alle dichiarazioni dell’avvocato Corrado Brancati.
«Credo non spetti a lui formulare giudizi sui tempi e sul merito, visto che le opere compensative sono state oggetto di un ampio e approfondito dibattito. Anche con i cittadini delle aree coinvolte».
L’avvocato aveva sottolineato in particolare il fatto che «per cercare di convincere Autostrade a realizzare tutte le opere, il Comune ha stipulato una convenzione in cui si obbligava a rendere agricole tutte le aree su cui dovevano essere realizzate le opere. Ma molte sono su lotti edificabili su cui i contribuenti hanno fino ad oggi pagato l’Imu per un valore di centinaia di euro al metro quadro. E in questo caso gli espropri vengono pagati 8 euro al metro quadro, chiaramente troppo poco rispetto anche agli altri espropri sull’interquartieri». Motivo per cui nascerebbe lo stallo.
Dagli uffici comunali dell’Urbanistica, più nel dettaglio, si sottolinea: «Sulla questione degli espropri per la zona di Muraglia, per quello che abbiamo verificato con i tecnici, a fronte di sparuti casi di piccole aree erroneamente considerate non edificabili, ce ne sono un numero ben maggiore in cui i proprietari privati ritengono edificabili aree che in realtà non lo sono, per cui il valore stimato per aree agricole o similari è sostanzialmente corretto. Ovvero, nel caso di aree giustamente considerate edificabili da società Autostrade, i proprietari ritengono che il valore sia molto più alto di quello reale. Ci sono esempi in cui alcuni privati hanno richiesto al Comune una revisione al ribasso delle stime ai fini Imu dei loro terreni e contemporaneamente hanno richiesto ad Autostrade importi di gran lunga maggiori. In alcuni rilevanti casi, per altre opere compensative diverse da quella di Muraglia, sarà inoltre possibile procedere con perequazioni di tipo urbanistico. Per cui il valore degli espropri si abbatterà notevolmente, fino ad annullarsi in talune circostanze».
I tecnici comunali evidenziano che «in generale la stima delle aree da espropriare, soprattutto per quelle edificabili, tiene conto dei valori Imu, che a loro volta sono definiti considerando quelli effettivi di mercato. Così come è facile da verificare confrontandoli con quelli dell’Omi (Osservatorio del mercato immobiliare)».