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Pesaro, contenzioso sugli espropri per le opere compensative dell’Autostrada

L'Unione Nazionale Tutela Espropriati: cantieri in stallo, non è possibile che i terreni edificabili dei cittadini vengano pagati 8 euro al metro quadro

PESARO – Espropri per i lavori complementari alla terza corsia dell’Autostrada, sarà battaglia legale con l’Unione nazionale tutela espropri.

Tutti i nodi sono venuti al pettine e l’avvocato Corrado Brancati presidente dell’Unione nazionale tutela espropriati ci tiene a far conoscere la situazione rispetto ai lavori per l’Interquartieri e non solo.

In particolare «le opere accessorie compensative sarebbero bloccate a causa di una discrepanza tra i valori degli espropri indicati da Autostrade (20 milioni) e quelli indicati dal Comune. La giunta Ceriscioli non aveva pattuito le opere compensative, da allora fu una rincorsa in cui il Comune ha cercato di convincere Autostrade a eseguire le opere desiderate».

L’avvocato Corrado Brancati

Tra queste sarebbe previsto oltre al secondo casello a Santa Veneranda e interquartieri di Muraglia, anche il raddoppio del secondo tratto dell’interquartieri, la bretella Gamba-Pica, il raddoppio del tratto di Urbinate fino al casello, la rotatoria di Case Bruciate. E la circonvallazione di Santa Veneranda.

«Per cercare di convincere Autostrade a realizzare tutte le opere, il Comune ha stipulato una convenzione in cui si obbligava a rendere agricole tutte le aree su cui dovevano essere realizzate le opere. Ma molte sono su lotti edificabili su cui i contribuenti hanno fino ad oggi pagato l’Imu per un valore di centinaia di euro al metro quadro. E in questo caso gli espropri vengono pagati 8 euro al metro quadro, chiaramente troppo poco rispetto anche agli altri espropri sull’interquartieri».

Ecco l’inghippo perchè l’avvocato Brancati fa sapere che il Comune «non può fare una delibera per trasformare i terreni in agricoli, sarebbe illegittimo. La strada corretta è stata quella di trovare accordi coi proprietari per trasferire l’edificabilità su terreni differenti. Alcuni accordi sono stati trovati, ma altri sono impossibili. Ecco allora lo stallo che blocca i lavori. Una convenzione che sta facendo danni ai cittadini sulla nuova circonvallazione di Muraglia perchè Autostrade pretende di pagare gli espropri 8 euro al metro quadro. Una pretesa illegittima coi proprietari che si trovano svantaggiati. Auspichiamo che il Comune decida di attivarsi per la tutela dei suoi cittadini che sono in difficoltà. Le opere compensative possono costituire un bene per la viabilità della città ma questo non può essere realizzato sulle spalle di chi ha investito i risparmi di una vita sui quei beni, pagando laute tasse comunali, e ora se li trova svalutati. Ci opporremo in tutte le sedi opportune».