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Pesaro, patteggia in Tribunale il pusher trovato con 1 kg di coca e 10mila euro

L'uomo, un albanese di 33 anni, si muoveva nei parcheggi dei fast food per incontrare i clienti. La droga era purissima ed era destinata a una fascia di 40enni pesaresi

PESARO – Beccato con 1 kg di cocaina e 10 mila euro in contanti, patteggia in tribunale. La storia risale al 6 settembre quando i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino, avevano arrestato un albanese di 33 anni pregiudicato, B.M., per spaccio e detenzione di stupefacenti, sequestrandogli un chilogrammo di cocaina (970 grammi), oltre a contanti per 10 mila euro, provento illecito di spaccio.

Difeso dall’avvocato Coli, ha patteggiato a 3 anni e 6 mesi. Lo straniero era stato sorpreso inseguito e bloccato dai militari in tarda serata nella sua auto dopo che poco prima aveva spacciato nel parcheggio sul retro del ristorante America Graffity, sulla strada interquartieri.

All’incontro aveva ceduto due dosi di cocaina ad un acquirente del posto in cambio di 200 euro. Le successive perquisizioni nella sua casa di Santa Veneranda, hanno portato i carabinieri a scoprire una base logistica dove venivano preparate le dosi e, ben nascosta in una intercapedine esterna all’edificio, una partita di droga da 1 chilogrammo circa di cocaina pura in vari panetti, il bilancino e la sostanza da taglio.

L’uomo, che viveva da 15 anni in Italia con moglie e figli, sconosciuto al fisco, si muoveva tra i parcheggi dell’Ipermercato Rossini Center, del MacDonald’s e del cinema multisala Metropolis. 

Il giro non era quello dei ventenni e della movida, ma la droga era destinata al sottobosco pesarese fatto di professionisti, operai, artigiani. Gente adulta, quarantenni che fanno uso di sostanze, non necessariamente tossicodipendenti, anzi persone del salotto buono.