PESARO – Gestione dei rifiuti, le risorse idriche, le infrastrutture viarie, il porto. Questi i temi trattati dal candidato sindaco Marco Lanzi durante l’incontro con la Cna di Pesaro e Urbino.
«Non bisogna perdere un solo giorno perché occorre porre rimedio ad una situazione che rischia di esplodere. Tanti anni di incuria, latitanza della politica, mancanza di decisioni, ci hanno portato ad una situazione molto pericolosa. Pensiamo ad esempio a cosa succederà con la chiusura della discarica di Ca’ Asprete. Dove porteremo i rifiuti se non troviamo alternative? Fuori regione? Con quali ripercussioni per i cittadini e quanto salirà il costo della Tari?».
Lanzi – che nella sua visita era accompagnato dal consigliere regionale Nicola Baiocchi e da Antonio Bartolomei, capolista di lista giovani Pesaro – pensa che su problemi così importanti come i rifiuti, l’acqua, le infrastrutture, ma anche la sanità la collaborazione con il governo regionale sia dirimente. «Non possiamo che creare un collegamento diretto con il governo regionale su temi sui quali l’intervento della Regione è determinante». E sul dialogo continuo con Palazzo Raffello si basa anche la strategia del futuro sindaco che promette la creazione di una vera e propria «filiera istituzionale» in grado di portare più investimenti per Pesaro oltre a quelli già stanziati: 204 milioni sull’edilizia ospedaliera; 157 milioni sulle infrastrutture viarie, 13,96 milioni sul porto.
Agli artigiani della CNA, Lanzi assicura un dialogo continuo attraverso la creazione di una “consulta”, un tavolo di ascolto che possa portare a sintesi molte delle proposte del mondo della piccola e media impresa. «Ho fatto il sindacalista per tanti anni – ha detto – e so quanto sia importante il dialogo tra istituzioni e lavoratori e dunque anche con le imprese e in particolare con la CNA che porta in dote dati, numeri e analisi del proprio centro studi.
Molte delle vostre proposte su temi come la rigenerazione urbana, gli appalti pubblici (con importo fino a 150 mila euro da affidare a imprese del territorio), l’autoproduzione di energia con pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni, discarica per inerti; ma anche più generali come una maggiore sinergia tra mondo della scuola e mondo delle imprese, implementazione delle infrastrutture, riduzione della burocrazia sono non solo condivisibili ma punti sui quali lavoreremo insieme».
«Voglio condividere il più possibile le scelte e non voglio che si cali nulla dall’alto – ha concluso Lanzi – insomma, voglio essere il sindaco di tutti come tale porrò ascolto ai cittadini, alle associazioni di qualunque parte e prometto sin da ora il mio impegno contro il degrado della città, per una maggiore sicurezza, per un rilancio complessivo di questa città che deve poter riacquisire il ruolo che merita nello scenario regionale».