PESARO – Sversamento in acqua, scattano le motovedette. Ma è una esercitazione. Nelle acque del Compartimento marittimo di Pesaro, si è svolta un’esercitazione di antinquinamento marino “Pollex”. Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di testare il livello di efficienza dei dispositivi antinquinamento a disposizione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera nel fronteggiare l’eventuale sversamento di idrocarburi nelle acque antistanti le coste pesaresi.
Nello specifico, è stato simulata, nell’area di competenza della Capitaneria di porto di Pesaro, la rottura di una cassa contenente gasolio presente a bordo di un’unità navale che navigava nelle vicinanze di una piattaforma di estrazione di gas naturale.
A seguito dell’evento, sono immediatamente scattate le operazioni di emergenza al fine di fronteggiare il simulato inquinamento marino e sono state impiegate tutte le risorse antinquinamento a disposizione sia della piattaforma di estrazione che quelle rientranti nel piano operativo della Capitaneria di porto. Nell’area sono state inviate due motovedette della Guardia Costiera, la CP2086 della Capitaneria di Porto di Pesaro e la CP708 ordinariamente dislocata presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano e si è potuto, così, testare la prontezza operativa dei mezzi navali e la consistenza delle risorse a disposizione per fronteggiare e scongiurare un danno all’ambiente marino.