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Pesaro, Infermieristica all’ex-Ime. I dubbi di Fdi rispetto alla spesa

Inaugurata la struttura che ospiterà i corsi. Investimento da 1 milione. Ceriscioli: «Formazione e tecnologie». Baiocchi: «Ci hanno detto che verrà abbattuta»

PESARO – Dopo la chiusura di Pesaro Studi, un’eccellenza pesarese necessitava di nuovi spazi: il corso di infermieria. L’inaugurazione c’è stata, ma c’è chi chiede conto dell’investimento rispetto a un possibile abbattimento in vista del futuro ospedale unico.

Oltre duemila metri quadrati per un investimento della regione Marche di circa un milione di euro per una struttura che rimarrà e si integrerà perfettamente con il nuovo ospedale. Ad un anno esatto gli spazi dell’Ex-Ime sono pronti per ospitare gli studenti del corso di Laurea in Infermieristica dell’Università Politecnica delle Marche e i dipendenti dell’Unità Operativa Complessa Qualità Accreditamento e Formazione degli Ospedali Riuniti Marche Nord.

L’inaugurazione della nuova sede nel pomeriggio di mercoledì alla presenza del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Maria Capalbo, del Rettore della Politecnica delle Marche Sauro Longhi, del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Politecnica delle Marche Marcello D’Errico e della Presidente del corso di laurea Emilia Prospero. Ha partecipato anche il consigliere regionale Andrea Biancani.

«Abbiamo dato continuità al corso che era atteso da tanti anni – afferma il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli –  era necessario definire la nuova sede e penso che scelta migliore non si potesse fare. L’investimento valorizza un bene di proprietà della Regione che esce molto riqualificato dal milione di euro impiegati. Un investimento ben fatto che ci restituisce un immobile con un valore superiore e permette di continuare l’attività e di farla vicino a quello che oggi è l’ospedale di Muraglia e domani diventerà l’ospedale più grande che raccoglierà tutte le attività di Marche Nord. Quindi un luogo appropriato perché permetterà con grande facilità uno scambio di attività con la struttura ospedaliera anche se poi sappiamo bene che chi si forma in questo luogo non ha contatto solo con gli ospedali, ma anche con le strutture territoriali. Abbiamo investito in tecnologia, in personale in crescita ma anche in strutture di formazione come questa».

«Le due strutture – spiega il Direttore Maria Capalbo – sono già operative nello stabile dell’ospedale di Muraglia (ex Ime) a Pesaro. Uno spazio, non utilizzato da quasi dieci anni, facente parte del patrimonio immobiliare di Marche Nord, completamente ristrutturato e riqualificato con tutti gli standard di qualità e sicurezza per gli studenti e i dipendenti. In un anno, in tempi record, abbiamo realizzato una sede all’altezza e attrezzata al meglio per formare i nostri futuri infermieri».

Ex Ime

I lavori sono partiti a metà novembre 2018 e sono terminati a metà luglio, per un importo complessivo di spesa di circa 960.000 euro per una superficie interna di circa 1200 mq e con uno scoperto di circa mille metri quadrati.

Il rettore Longhi ha concluso che «con questo spazio si mettono al centro gli studenti che sono l’aspetto più importante per l’università. Inoltre voglio sottolineare il valore economico che duecento studenti portano ad una città».

Il corso di Laurea ha 176 iscritti divisi tra il primo, secondo e terzo anno, con un numero di personale dedicato di 7 persone e con un corpo docente di 46 insegnanti.

Nicola Baiocchi, segretario Fdi

Sul caso interviene il segretario di Fratelli D’Italia Nicola Baiocchi esprimendo una serie di dubbi. «Queta nuova struttura fu pensata in conseguenza della chiusura di Pesaro Studi. Circa un mese fa, durante la commissione urbanistica, alla presenza dell’Ingegner Mauro Moretti, incaricato per il Comune di Pesaro all’illustrazione della delibera di ampliamento dell’area dell’Ospedale di Muraglia al fine di predisporre il progetto per l’ospedale unico, disse, che tutti gli edifici esistenti, ad eccezione dello stabile che ospita l’Ematologia e la camera mortuaria, sarebbero tutti stati abbattuti. Durante il penultimo consiglio comunale chiesi conferma. Lo stesso Moretti mi confermò che le strutture che saranno salvate saranno esclusivamente, ad oggi, Ematologia e Camera Mortuaria quindi, conseguenza logica, la nuova struttura Ex Ime, frutto di una ristrutturazione costate 600 mila euro, sarà abbattuta? Qualcuno dice cose sbagliate a questo punto. Qual è la verità? Io mi chiedo con quale coraggio ci si presenterà all’inaugurazione dello stabile di fronte a contribuenti che già sanno che tali somme sono state letteralmente gettate nel bidone se tale immobile sarà abbattuto. La facilità con cui vengono sperperati denari pubblici è disarmante».

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