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Pesaro, l’Alluflon di Mondavio venduta a un gruppo cinese

Fiom Cgil e Fim Cisl: «Un'altra eccellenza del made in Italy di pentole a investitori stranieri, ora garanzia per l'occupazione»

PESARO – Alluflon, un’altra eccellenza del Made in Italy ad investitori cinesi. Fiom Cgil e Fim Cisl annunciano la vendita della storica azienda di Mondavio. «Nella giornata di giovedì 1 agosto siamo stati convocati urgentemente per un incontro sindacale in azienda dove ci è stato formalizzato quello che era nell’aria da un po’ di tempo:
l’acquisizione da parte di un importante gruppo industriale Cinese della Alluflon Spa – spiegano i sindacalisti Emanuele Chiarotti, Fabrizio Bassotti e Giuliano Di Fiore – L’Alluflon, è stata fin dagli anni 60 un’importantissima azienda del territorio della Val Cesano, punto di riferimento per tutto il settore del “pentolame” nel nostro paese e non solo, e ad oggi conta più di 200 dipendenti a tempo indeterminato, con punte di oltre 300 nei periodi di alta stagionalità».

Vista la conformazione economico/produttiva del territorio l’azienda è stata da sempre un punto di riferimento portante per tutta la comunità.
Durante l’incontro di presentazione i sindacati hanno evidenziato l’alta professionalità e il continuo impegno dei lavoratori che hanno permesso a questa Azienda di rimanere leader nel settore. E ora?

«A fronte di tutto questo abbiamo chiesto da subito garanzie occupazionali e un impegno ad investire per dare prospettive di lungo periodo ai lavoratori e al territorio. Riteniamo fondamentale che venga garantito il livello di confronto sindacale che c’è stato fino ad oggi, che ha anche permesso nel passato di superare senza traumi i momenti di difficoltà.
In merito alle nostre richieste la nuova proprietà si è dimostrata disponibile al confronto e rassicurante sulle questioni riguardanti le tematiche occupazionali e degli investimenti. Nel recepire queste rassicurazioni ci impegniamo fin da ora a monitorare l’importante processo di transizione e a verificare che quanto detto sia confermato nei fatti».

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