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A Pesaro al via i lavori a palazzo Olivieri, sede del conservatorio

Intervento da 5 milioni di euro. Previsti il restringimento dell’area di circolazione nella piazza antistante il Conservatorio e la chiusura dell’accesso a via Giordani per chi proviene da via Zacconi

Il conservatorio di Pesaro

PESARO – Pesaro “città cantiere” dà avvio a un altro importante intervento volto a riqualificare i contenitori culturali – e musicali – della Capitale italiana della cultura: Palazzo Olivieri, sede del Conservatorio Rossini. Per consentire le operazioni, da giovedì 11 gennaio, in piazza Olivieri è previsto l’allestimento del cantiere che comporterà un restringimento della stessa piazza del centro storico, come previsto dall’ordinanza dirigenziale n. 56.  

Nel progetto esecutivo l’intervento più consistente riguarda i circa 2.000 mq del piano terra che impatterà su una parte rilevante dell’attività didattica e sul funzionamento amministrativo dell’Istituto, con il completo rifacimento della pavimentazione delle aule, la realizzazione di un nuovo sistema di insonorizzazione e il recupero già in questa fase di spazi al piano nobile da dedicare all’insegnamento. Il piano terra, rivisto con una accessibilità completa, racconterà in maniera evidente una riorganizzazione del conservatorio adeguata ai tempi ed al ruolo di ente di eccellenza che gli compete.

Per consentire l’installazione del ponteggio sul retro dell’edificio, sarà chiuso al traffico veicolare l’accesso (e il transito e la sosta) a via Giordani per chi proviene da via Zacconi (strada in salita che da via Mazza porta in piazza Don Gaudiano). Il divieto valido fino al 31 dicembre 2024 e previsto dall’ordinanza numero 62, comporta per i residenti di via Sabbatini, Zongo e Barignani, l’accesso esclusivo da via Branca e via Almerici per raggiungere piazza Olivieri (che rimane percorribile come le stesse vie). 

Nel novembre 2021 il conservatorio pesarese risultò assegnatario di un finanziamento da parte del Ministero della Ricerca e dell’Università dell’importo di 5.530.000 euro, destinato “alla copertura delle spese per interventi strutturali e di messa in sicurezza nonché di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici di particolare valore storico-artistico che non sono di proprietà dello Stato e che ospitano conservatori musicali”.

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