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Marche Nord, 32 milioni di utili e ridotte le liste d’attesa

L'azienda Ospedaliera mostra i numeri del bilancio tra attività e investimenti. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli: «Non ci sono tesoretti, azienda efficace e virtuosa, esempio che coniuga efficienza e qualità delle cure»

PESARO – Utile da 32 milioni di euro, performance in crescita e bando per l’ospedale unico a settembre. Nell’ultimo triennio migliorano le performance dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord della regione Marche.

I dati del Bilancio 2018 mostrano un’azienda con una produzione che oltre a coprire i costi, genera un ricavo per il servizio sanitario della Regione Marche. Il budget assegnato dalla Regione è passato da 213 milioni nel 2015 a 225 milioni nel 2018.

«Il dato parla di un margine operativo del 12.76% – ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale dell’azienda ospedaliera Maria Capalbo -, cioè effettua una produzione che oltre a coprire i costi, genera un ricavo per il Servizio Sanitario Regionale con 32 milioni di utile. L’indicatore dimostra, in maniera inequivocabile, che i costi di produzione, ancorchè in continuo incremento di anno in anno, sono stati sempre bilanciati da un costante e proporzionale aumento del valore complessivo della produzione che, nel tempo, ha migliorato gradualmente il valore».

Su questo dato il governatore Luca Ceriscioli ha fatto un inciso. «Non è un tesoretto, non chiedete dove metteremo questi utili. Parliamo della differenza tra le risorse e il valore di produzione». E ha aggiunto: «Marche Nord è un esempio che coniuga efficienza e qualità delle cure che offre ai pazienti – ha chiuso Luca Ceriscioli – questi dati dimostrano una grande capacità nell’utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dell’azienda dalla regione. A settembre il bando per l’ospedale unico, cosa migliorerà ancora di più la qualità».

Un momento della conferenza stampa

Capalbo ha parlato di «efficienza ed efficacia delle cure, ma anche di umanizzazione. Rispetto all’anno 2017, a fronte di un mantenimento dei volumi di attività, si registrano incrementi significativi in termini di alta complessità (+16.20%), e di aumento di attività chirurgica (+14.26%), che quindi portano ad aumentare il valore dell’attività espletata del +5,83%. Nello specifico i valori monetari relativi alla produzione ospedaliera degli ultimi anni, rispetto al 2015 sono cresciuti di oltre il 20%, per un valore di 18.001.747 euro.

La campagna assunzioni ha portato il personale da 2058 dipendenti a 2128 in tre anni.

Anche per quanto riguarda l’attività del Pronto soccorso, misurata in termini di accessi registrati nel triennio 2016-2018, si può riscontrare il trend in forte ascesa. Si è passati da 78.273 accessi del 2016 a 87.356 del 2018.

Quanto alle liste d’attesa le priorità entro i 10 giorni e quelle a 60 giorni vengono rispettate rispettivamente nel 94,3% di prestazioni e al 97,7%.

«Negli ultimi anni – ha aggiunto il direttore sanitario Edoardo Berselli – l’azienda ha messo al centro del suo operato i bisogni del paziente e ha adottato oltre 20 percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali, dando una forte spinta alla personalizzazione dei percorsi di cura che hanno consentito a dare al paziente le risposte migliori ai bisogni di salute espressi».

Infine il capitolo investimenti. «In questi anni, grazie alla regione Marche – conclude Antonio Draisci direttore amministrativo – gli investimenti in termini di tecnologia, cresciuti come mai in questi ultimi dieci anni. Oltre 40 milioni per nuove ed innovative tecnologie per migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni. Ne sono un esempio, l’acquisto del Robot Da Vinci e le nuove colonne laparoscopiche per la chirurgia mini-invasiva, l’acceleratore lineare per i trattamenti stereotassici ovvero una metodica di trattamento radioterapico, alla nuova centrale di sterilizzazione, alle Tac di ultima generazione. Inoltre Marche Nord è un’azienda virtuosa anche per gli indici di tempestività dei pagamenti, con un indicatore di pagamenti alle aziende con una media di 47 giorni. Questo genera un circolo virtuoso».