PESARO – La musica come un nuovo segmento per fare economia. Dopo il riconoscimento a città della musica Unesco, Pesaro continua a puntare sul genio di Rossini e su eventi. Ecco allora la Notte bianca della Musica, in programma sabato 16 novembre. Tra i protagonisti il jazzista Paolo Fresu.
Ventidue luoghi, 44 momenti musicali, 300 artisti, 192 musicisti, due bande e un coro. Due anni dopo il riconoscimento Unesco, l’iniziativa sarà un’occasione «per riflettere sulla responsabilità di essere Città della Musica» ha spiegato Matteo Ricci in conferenza stampa.
Una città che vuole puntare sulla cultura tanto che sono stati già presentati quattro corsi di alta formazione musicale. Così come la proposta di realizzare una cittadella della Musica dal recupero di Palazzo Ricci. I fondi ci sono, ora si attendono i progetti.
Non a caso, evidenzia il sindaco, «saremo alla fine di novembre a Dauegu (Corea del Sud), per l’Annual Meeting delle Città della Musica Unesco. Che poi vogliamo ospitare a Pesaro nei prossimi anni». Nel frattempo, «la manifestazione ci aiuta a destagionalizzare. Perché vogliamo accendere ogni momento dell’anno. La musica è veicolo di promozione internazionale. E ci aiuta a costruire un nuovo pezzo di economia: lo abbiamo visto con il 150esimo di Rossini. Adesso c’è la consapevolezza di tutti, andremo avanti. Grazie a chi suonerà anche solo una nota nello spartito generale». Del resto, ha aggiunto il vice sindaco Daniele Vimini, «la Notte Bianca si inserisce in una ‘Settimana della Musica’ con un proposta che parte venerdì 15 novembre, copre il 22 novembre (giorno di Santa Cecilia, dove per pesaresi e residenti del territorio provinciale l’ingresso al Museo Rossini sarà gratuito, ndr) e arriva fino al 27 novembre».
Non solo musica classica ma anche «Tanta contemporaneità e scelta. A dimostrazione che il riconoscimento Unesco è una dimensione viva, su cui continueremo a caratterizzarci. Il programma, già ampio, verrà ulteriormente integrato nei prossimi giorni». Sabato 16 novembre si partirà dalle 10 della mattina con la filodiffusione e il «Pianonstop» in Galleria Roma. Dove un pianoforte accoglierà giovani musicisti del liceo musicale Marconi e del Conservatorio nell’arco della giornata. Ma anche altri musicisti che vorranno liberamente suonare in pubblico. Nel pomeriggio scatterà l’ondata di appuntamenti nel centro storico fino alle due di notte. Coinvolti tutti i luoghi della cultura. Tra gli altri: teatro Rossini, Museo Nazionale Rossini, chiesa dell’Annunziata, Casa Rossini, piazza Olivieri, piazza Mosca, Centro Arti Visive Pescheria, Palazzo Gradari. Musica per tutti i generi: dalla classica al jazz, passando per pizzica e tango.
Evento clou alle 21, al Teatro Rossini, con la ‘Petite (jazz) messe solennelle’. Che vedrà sul palco Paolo Fresu per un progetto musicale inedito, messo a punto per il Rossini Opera Festival. Con il trombettista, Uri Caine al pianoforte e Daniele Di Bonaventura al bandoneon. Non mancherà il concerto dal balcone di Casa Rossini (ore 18), a cura dell’Accademia Rossiniana. Da segnalare «Les amis de pleyel», l’esibizione al Museo Nazionale Rossini (ore 18) sul pianoforte Pleyel appartenuto al compositore: nella sala degli Specchi, concerto dedicato ai compositori che hanno scritto o suonato sul Pleyel con Roberta Pandolfi al pianoforte.
In piazza del Popolo, alle ore 19, l’appuntamento con le bande di Candelara e Colombarone – Fiorenzuola, che poi sfileranno lungo le vie del centro storico. Mentre all’Annunziata programmazione aperta dalle ore 17 fino a mezzanotte, cadenzata su differenti registri.
Programma completo e aggiornato: www.comune.pesaro.pu.it/cultura.