PESARO – Due progetti per cambiare il volto di Pesaro. Sono gli obiettivi del sindaco Andrea Biancani che ha presentato in conferenza stampa nella riaperta Rocca Costanza i suoi primi 80 giorni da amministratore della città.
«Per quanto riguarda Viale Trieste in autunno ci sarà un concorso pubblico finanziato con 50 mila euro per progettare un nuovo assetto dal lato Nord, dalla Palla di Pomodoro al porto. L’obiettivo è quello di un ampliamento pedonale, vedremo se potrà essere o meno transitabile in inverno, ma il progetto di nuovi arredi e decoro potrebbe essere anche interamente pedonale. Vogliamo un nuovo lungomare, bello e attrattivo».
La seconda idea è molto più ambiziosa, ma il sindaco non demorde. «Il sogno è quello di spostare il mosaico superiore del Duomo nel chiostro del museo diocesano. Questo lascerebbe quello inferiore che resta scoperto e visibile. Sarebbe un salto di qualità enorme per l’offerta culturale della città a livello turistico nazionale e internazionale. Ci lavoreremo e ne parleremo con l’Arcidiocesi e tutti gli attori per un confronto costruttivo e possibile».
Tra le rivoluzioni anche quella della sosta. «Stiamo ragionando con Aspes per realizzare parcheggi in struttura. Tra le ipotesi fuori le mura della caserma, alla stazione, al San Decenzio. L’obiettivo è rivedere tutta la politica della sosta in strada per incentivare a non prendere la macchina grazie a un sistema di navette puntuali».
Il sindaco ha poi annunciato che 130 opere dell’artista Giuliano Vangi sono state donate all’amministrazione. «Vogliamo renderle fruibili in un luogo che ancora non possiamo dire, ma che abbiamo in mente».
Poi ha ricordato quanto fatto in questi primi 80 giorni. «Penso ai musei aperti anche dopo cena, la risoluzione della questione del Club Nautico al porto, le manutenzioni avviate per oltre 1,4 milioni di euro su scuole, fossi, parchi marciapiedi. Ma anche l’apertura del sentiero a Casteldimezzo, la questione dell’asilo alla Torraccia e l’accordo con la diocesi per due aree dove realizzare un luogo di culto e aggregazione, il Campo di Vismara, le case popolari di via Petrarca, le 5 telecamere nel sottopasso dei Cappuccini per la sicurezza, le proposte per il trasferimento della Cittadella della Salute Mentale e la questione della palazzina Covid».