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Pesaro, oltre 3 milioni per i lavori agli Orti Giulii, palazzo Ricci e all’ex cinema Moderno

Siglato l’accordo tra Regione e Comune: «Riqualificare queste zone di interesse per la città era necessario: tempo fino al 2028 per concludere tutti e tre i lavori»

PESARO – Orti Giulii, ex cinema moderno e cortile di palazzo Ricci, altri fondi per finire i lavori. Sono nel complesso 3.360.000 euro i fondi regionali intercettati e destinati al comune di Pesaro, per la realizzazione di progetti strategici territoriali per lo sviluppo sostenibile e integrato delle aree urbane, finanziati dai fondi europei FESR e FSE+ Marche 2021-2027 per gli ITI (Investimenti territoriali integrati) urbani.

Nella sede della Regione Marche, è stato presentato e sottoscritto l’accordo tra le parti alla presenza del sindaco di Pesaro Andrea Biancani e del vicesindaco Daniele Vimini. Il progetto prevede tre grandi interventi relativi al Giardino ottocentesco degli Orti Giuli, il secondo giardino pubblico a livello nazionale, Palazzo Ricci e il locale pubblico di Via Venturini (ex cinema moderno).

«Parliamo di tre importanti interventi che ruotano intorno alla cultura – ha sottolineato il sindaco Biancani durante la conferenza stampa di presentazione del progetto -. Non potrebbe essere altrimenti, visto l’importante riconoscimento di Capitale italiana della cultura 2024 che con orgoglio portiamo avanti. Continueremo ad investire su questo tipo di asset dove la cultura e l’ambiente procedono insieme, per migliorare lo sviluppo sostenibile ed integrato del territorio».    
Nello specifico i fondi ITI per la città di Pesaro sono 3.360.000 euro che verranno investiti per la riqualificazione ambientale relativa al recupero del parco urbano degli Orti Giuli – compresa la sistemazione dell’edificio del Bastione -, il restauro e la riqualificazione del Giardino storico Riz Ortolani di Palazzo Ricci e il recupero e la rifunzionalizzazione del locale pubblico di Via Venturini (ex cinema moderno).

«Cercheremo di completare un’area strategica del centro storico, quella tra il Conservatorio Rossini e Palazzo Ricci, dove sono già in corso i lavori di riqualificazione – sottolinea Biancani -. Parliamo dell’area verde compresa tra questi due edifici, soprannominata negli ultimi anni Riz Ortolani. I lavori su quest’ultimo giardino rientrano in un quadro di riqualificazione importante per l’aspetto storico-culturale della città. Poi, abbiamo l’intervento di recupero del Giardino storico degli Orti Giuli che rappresenta un’altra eccellenza pesarese, il secondo a livello nazionale, e che avrà finalmente una riqualificazione che lo renderà accessibile e lo riporterà al suo antico splendore. Inoltre, mi piacerebbe abbattere la recinzione murata esterna, ricreandone una simile a quella dell’epoca che sia in grado di dare un impatto estetico immediato del Giardino anche dalla strada e che ora risulta nascosto proprio dalle mura in cemento. Infine, il terzo intervento riguarda l’ex cinema moderno che ci consentirà di recuperare uno spazio pubblico dedicato alla cultura. Parliamo di un altro segnale importante di riqualificazione del centro storico della città».            

Nella cifra totale dei 3.360.000 euro destinati alla città di Pesaro, sono inclusi anche 340.000 euro per il potenziamento e ampliamento dei servizi sociali a favore del benessere e del contrasto al disagio giovanile e 120.000 euro per la capacità amministrativa.      

«Tre azioni che chiudono partite fondamentali per la città – ha continuato il vicesindaco Vimini -. Il recupero degli Orti Giuli (manufatto compreso), il Giardino Riz Ortolani e un locale strategico in Via Venturini, nel cuore del centro storico, rappresentano il recupero del verde e la creazione di spazi per la musica, per il teatro, conferenze, incontri e sinergie con le attività commerciali del centro».         
I lavori dovranno terminarsi tutti entro il 31 dicembre del 2028.

«Ci preme ringraziare la Regione Marche, nella figura dell’assessore regionale alle Politiche comunitarie e agli Enti locali, Goffredo Brandoni, il dirigente per la Programmazione integrata Risorse comunitarie e nazionali, Andrea Pellei e la dottoressa Silvia Spinaci», hanno concluso Biancani e Vimini.         

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