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Pesaro, 30 allontanamenti e 4 divieti con l’ordinanza anti accattonaggio

L'assessore alla sicurezza Pozzi ha parlato in Consiglio Comunale dei provvedimenti della Polizia Municipale in piazza Cinelli e via dell'Acquedotto

PESARO – Ordinanza anti accattonaggio, le multe e gli allontanamenti non sono mancati. Così come gli interventi in via dell’Acquedotto.

L’assessore alla Sicurezza Riccardo Pozzi ne ha parlato durante il Consiglio Comunale in risposta a una interrogazione dei consiglieri Biagiotti e Todaro sullo smantellamento baracche in via dell’Acquedotto.

«L’area è da tempo oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore Pozzi – lo smaltimento delle baracche è già avvenuto a fine 2018 e nei primi mesi del 2019. Ad oggi possiamo dire che non ci sono più baracche. La zona è monitorata e controllata da Polizia locale e dalle forze dell’ordine. I camper sono già stati rimossi in passato perché veicoli non regolari per quanto riguarda la copertura assicurativa e per violazioni del codice della strada. Pochi giorni fa l’ultimo intervento in questo senso. È stata liberata la casa comunale occupata da una famiglia rom e murata per evitare nuovi insediamenti».

Poi il capitolo che riguarda l’area antistante l’ospedale e quella di fronte alla stazione dove ci sono persone che spesso chiedono l’elemosina o si improvvisano parcheggiatori abusivi. «In piazzale Cinelli sono state contestate violazioni per accattonaggio e abusivi. La polizia locale nel 2019 ha elevato 30 ordini di allontanamento e 4 divieti di accesso per soggetti con condotte potenzialmente pericolose. Ma il tema va visto in una ottica più ampia. Le famiglie Rom non rappresentano una problematica di sicurezza, ma di inserimento sociale. Va coniugato rigore e solidarietà. La situazione è delicata, l’area di via dell’Acquedotto presto si trasformerà in luogo delle opportunità per famiglie e giovani. Manterremo alta l’attenzione su queste zone e sulle tematiche affrontate».

Il consigliere Roberto Biagiotti ha replicato sottolineando che deve essere considerato l’interesse dei cittadini pesaresi e che la polizia municipale in alcuni casi è intervenuta più rapidamente in caso di veicoli non a norma secondo il codice della strada. «Si è intervenuti dopo anni in queste zone di degrado, andava fatto prima».

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