PESARO – Ospedale unico a Muraglia, la variante torna in Consiglio comunale per l’ultima approvazione. Ma intanto la Provincia, nel formale parere positivo sulla questione, ha sollevato alcune osservazioni sul tema della viabilità e del rischio idrogeologico.
Le osservazioni della Provincia arrivano dal servizio Urbanistica e Pianificazione Territoriale. Per l’Ente «non approfondisce l’incremento di traffico sull’attuale collegamento Pesaro-Fano lungo la Panoramica Ardizio. Questo presenta note criticità legate alla vulnerabilità geomorfologica della falesia che potrebbero limitare in maniera consistente la percorribilità stradale. Nella successiva fase di valutazione di impatto ambientale, pertanto, dovranno essere valutati interventi di miglioramento strutturale della viabilità anche in funzione del trasporto pubblico che transita sulla panoramica».
Viene comunque ricordato il fatto che «dal punto di vista infrastrutturale, l’area beneficerà, inoltre, del completamento della “Nuova Circonvallazione Muraglia”, opera che collegherà il sito direttamente al nuovo svincolo dell’Autostrada A14 “Pesaro Sud».
La questione ambientale è d’obbligo. «Non viene preso in considerazione il contesto in cui si inserisce il nuovo ospedale. L’area antistante risulta attualmente occupata da una attività che produce e commercializza materiali edili, non consona con una struttura sanitaria, in particolare per la produzione di polveri e rumori».
Nel documento della Provincia si trovano anche altri pareri espressi come quello di Asur, Comune di Pesaro e Regione. In particolare l’ente regionale insiste sul tema del rischio idrogeologico. «Occorre elaborare un progetto di sistemazione idraulica dell’ambito territoriale interessato, in riferimento alle condizioni di possibile rischio derivanti dagli eventi di piena del settore idraulico demaniale su via Lombroso. Considerata l’interferenza degli scavi con livelli degli strati acquiferi, andranno previste appropriate metodologie e soluzioni tecniche per l’emungimento dell’acqua dal sedime di scavo, che assicurino la salvaguardia delle strutture ed infrastrutture limitrofe, oltre alla sicurezza sull’area di cantiere e la stabilità sulle zone adiacenti».
Per l’ospedale unico si parla di un’area di 9 ettari di cui 8 già previsti nel prg e uno che si aggiunge così come votato nel consiglio del 22 luglio. Saranno 3 gli ettari occupati al massimo, con 2.000 parcheggi che insisteranno su 1,6 ettari su tre livelli. Le altezze? Sei piani circa con palazzi che saranno di circa 30 metri. In programma la creazione dui 612 posti letto, 28 sale operatorie. Oltre 40 postazioni di terapia intensiva, 90 ambulatori. Il progetto prevede anche 4.500 metri quadrati di pronto soccorso.
Il progetto di Renco, in qualità di capogruppo della associazione temporanea di imprese assieme a Siram spa, Papalini spa e Linea Sterile spa, non è ancora emerso.
La questione aveva già generato polemiche nel consiglio comunale di luglio.