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Marche Nord, presentati i cinque nuovi primari. Maria Capalbo: «Elevate professionalità»

In conferenza stampa, questa mattina 20 novembre, il direttore generale ha sottolineato l'aumento di qualità della struttura ospedaliera. Ceriscioli: «Ora l'ospedale unico»

PESARO – Cinque nuovi primari per l’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord. E si guarda ai nuovi obiettivi per il triennio e per l’ospedale unico.

La presentazione è avvenuta questa mattina, alla sala riunioni di Piazzale Cinelli, nel corso di una conferenza stampa.

In ordine di arrivo: Alfredo Santinelli, nuovo Direttore Unità Operativa Complessa Anatomia Patologica, Carlo Pazzaglia direttore unità operativa complessa Immunoematologia e Trasfusionale, Luca D’Ascanio Direttore Unità Operativa Complessa Otorinolaringoiatria, Mauro Mancini direttore unità operativa complessa Farmacia Ospedaliera, Aureliano Spinelli neo direttore Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare.

«Dal 2016 ad oggi su 38 unità operative sanitarie sono state effettuate 22 procedure concorsuali per le strutture complesse – spiega il direttore generale di Marche Nord, Maria Capalbo – con diversi innesti di nuovi direttori anche quarantenni, con elevate professionalità che come dimostrano i dati hanno elevato le performance e la complessità della casistica trattata. Grazie agli investimenti, realizzati con i fondi stanziati dalla Regione Marche e con le esperienze dei nuovi professionisti, Marche Nord ha raggiunto traguardi e numeri rilevanti che portano l’azienda a livelli di eccellenza in Italia. I numeri raccontano di oltre cinquemila interventi di alta specializzazione realizzati a Marche Nord nel biennio 2017-2018. Numeri che dimostrano come l’attività dell’Azienda Ospedaliera, sia sempre più caratterizzata da un’offerta di prestazioni di eccellenza per i cittadini del territorio, aumentando di conseguenza la mobilità attiva. Gli interventi tecnicamente molto complessi, eseguiti nel blocco operatorio di Marche Nord dal 2016 ad oggi, sono cresciuti di oltre il 40 per cento». Capalbo resterà in carica altri tre anni. «Avevo l’auspicio di qualificare Marche Nord e i risultati si sono visti, ora bisogna mantenere questo livello. Abbiamo aumentato la produzione, la complessità degli interventi, ridotto le liste d’attesa e la mobilità passiva e aumentato quella attiva».

Capalbo, Ceriscioli e Storti, nuovo direttore Asur Marche

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, ha sottolineato che «i nuovi primari sono il segno distintivo di questi anni, avere la certezza di ruoli coperti qualifica l’attività sanitaria. Il meccanismo di scelta è affidato a percorsi tecnici, non è più una selezione politica, ma per titoli, questo alza il livello ulteriormente di Marche Nord. Si tratta di una crescita professionale e una struttura di eccellenza. Su questo tema il nuovo ospedale sta avendo una procedura tecnica che genera un ritardo. Però sarà un punto di riferimento del territorio con il massimo di tecnologie e servizi. Negli ultimi anni l’Azienda ha investito ingenti risorse in tecnologie e capitale umano, dotandosi di nuove tecniche avanzate di intervento, in particolare per l’approccio mini-invasivo, tra cui la chirurgia robotica. L’utilizzo di strumenti e tecnologie di ultima generazione e una strategia di reclutamento che contempla l’alta specializzazione dei professionisti, sono i punti cardine per il miglioramento dei percorsi diagnostici, per una struttura ospedaliera sempre più sicura, per la realizzazione di interventi efficaci, tempestivi ed orientati a soddisfare le esigenze del paziente».

Alfredo Santinelli, jesino, professore aggregato dell’Università Politecnica delle Marche, ha lavorato 25 anni nella struttura Operativa dipartimentale di Anatomia Patologica dell’azienda ospedaliera Universitaria,  dal novembre 2007 ad oggi è membro del Gruppo Tecnico-Scientifico Screening del carcinoma mammario della Regione Marche deputato alla stesura del “Nuovo Protocollo diagnostico-terapeutico (PDTA) per lo screening del carcinoma mammario”. Dal 2011 ad oggi è Coordinatore del Controllo di Qualità Interregionale sulla determinazione dei caratteri immunoistochimici del carcinoma mammario, che vede coinvolte le UOC/UOSD di Anatomia Patologica delle Aziende Ospedaliere di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Siena, Terni e Città di Castello, nonché dal 2012 è membro del Gruppo Italiano di Patologia Mammaria (GIPaM), nell’ambito della Società Italiana di Anatomia Patologica e Citopatologia. E’ stato organizzatore e responsabile scientifico di 18 Corsi e/o Congressi Nazionali, principalmente nel settore della patologia mammaria e vanta pubblicazione di 190 lavori scientifici.

Carlo Pazzaglia ha lavorato presso l’Ematologia e Centro Trapianti dell’ospedale di Pesaro, diretta dal prof. Guido Lucarelli, prima come Medico volontario, successivamente come assistente Medico a tempo determinato. Dal 1993 lavora in qualità di dirigente medico presso l’Unita Operativa Complessa di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord. Nella stessa UOC ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’Unità Operativa Semplice di “Immunoematologia”. Da anni si occupa di produzione e impiego di emocomponenti ad uso non trasfusionale. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche.

Luca D’Ascanio, lombardo, ha studiato a Roma e si è formato negli Stati Uniti. Ha sviluppato le proprie competenze in ambito Oncologico Cervico-Facciale presso l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Vittorio Veneto, Centro di riferimento per i Tumori della Laringe. Fino alla nomina di Direttore della UOC di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord ha prestato servizio presso l’Ospedale di Mantova dove era Referente per la patologia oncologica Testa -Collo, la patologia Tiroidea, la Sindrome delle Apnee Notturne e la traumatologia Cervico – Facciale. È stato inoltre consulente ORL per l’UOC di Neurochirurgia dell’Ospedale di Cremona.

Docente e relatore ad oltre 50 Congressi nazionali e Internazionali. Autore di oltre 70 pubblicazioni scientifiche edite a stampa sulle più importanti riviste nazionali e internazionali. L’Attività chirurgica principalmente concentrata su Chirurgia Oncologica Cervico – Facciale e Chirurgia Nasale. Autore di oltre 4.000 interventi chirurgici in qualità di primo operatore in ambito Otorinolaringoiatrico e Cervico – Facciale con particolare riferimento alla patologia oncologica del distretto Testa – Collo e alla Rinochirurgia. Dal 1 ottobre, giorno in cui ha preso servizio come Direttore della UOC ORL di questa Azienda, ha effettuato interventi in ambito oncologico testa-collo e rinologico. E’ inoltre esperto in patologia oncologica della Base Cranica.

Mauro Mancini, salernitano, 17 anni di esperienza al policlinico di Modena dove dal 2014 è divenuto responsabile dell’area farmaco. Dal 2007, per il nosocomio emiliano, è stato responsabile del progetto di terapia in dose unitaria. Un progetto innovativo per l’informatizzazione delle prescrizioni e la dispensazione della terapia monodose, con la riduzione dei rischi e l’efficientamento delle risorse. Nel 2004 è stato inoltre firmatario per la regione Emilia-Romagna, prima regione in Italia, per la realizzazione del progetto ‘Farmacista di dipartimento’ (farmacista dedicato che segue un dipartimento con efficientamento di costi e migliore appropriatezza prescrittiva).

Aureliano Spinelli, romagnolo, laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in medicina nucleare. La sua attività inizia all’ospedale Bufalini di Cesena nel reparto di medicina Nucleare e Terapia Radiometabiolica. Dal 1996 assunto in azienda nel reparto di medicina nucleare. Negli ultimi anni ha realizzato prestazioni relative a tutta la parte neurologica ed endocrinologia (PET neurologiche). A Marche Nord ha aperto gli ambulatori di patologia tiroidea ed osteoporotica e ha attivato il Percorso diagnbostico Teraputico (PDTA) della tiroide di cui è coordinatore. Da aprile realizza ad AORMN la terapia innovativa radiometabolica, l’azienda ospedaliera è per ora l’unica in regione ad applicarla, per le metastasi ossee dolorose da cancro della prostata.