Attualità

Pesaro, il Pd al centrodestra: «Basta gossip, dite al governo amico di fare quanto promesso»

Ancora bordate tra maggioranza e opposizione. «Tanti annunci dalla Regione e niente per la città, dovrebbero farsene carico»

Marco Perugini, Anna Maria Mattioli

PESARO – Una lunga scia di polemiche, la legislatura di Andra Biancani è iniziata con l’inchiesta che riguarda gli affidamenti a Opera Maestra e le bordate del Centrodestra.

Dopo il sindaco ora anche il Pd risponde compatto. «Il rancore è il triste sentimento di chi non riesce ad incassare una sconfitta e fare il mea culpa. La destra pesarese sta dimostrando, nonostante un parziale rinnovamento delle figure politiche, di non riuscire ad apprezzare l’operatività di una giunta nuovamente a guida PD come voluto dai Pesaresi nè di riuscire a portare contributi costruttivi. Si fanno dettare la linea politica dalle testate giornalistiche, pappagallando notizie già trite e ritrite. Quotidianamente, in maniera spesso stucchevole, si manifestano con accuse risibili, ostili e rancorose, con espressioni da tribunale e carte bollate, più adatte ai verbali di indagine e processi sommari che non alle istituzioni civiche, manifestazione della poca esperienza civica e politica. Una destra che non perde mai occasione di attaccare Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri, anziché cercare relazioni».

I Dem non ci stanno: «Assistiamo ad una continua serie di comunicati di discredito, già inquisitori e giudicanti prima delle indagini della procura e mai garantisti. Questo 2024 avrebbe dovuto rappresentare un biglietto da visita e un onore per tutta la città, come successo in altre città Capitali della cultura. Ci saremmo aspettati, e i pesaresi con noi, un’opposizione comunque orgogliosa di essere partecipe unitariamente alle iniziative culturali di alto livello che stanno ottenendo grande riconoscimento nazionale e internazionale, con flussi numerosissimi di turisti e cittadini momentanei. L’opposizione nella vita socio politica di una città è una componente importantissima per gli equilibri, il controllo amministrativo e le controproposte collaborative, come espresso dal neo sindaco Andrea Biancani ad inizio consiliatura. Ad oggi, nulla di questo è stato compiuto dall’opposizione, neanche un minimo impegno ad esserci e a trovare soluzioni soprattutto per la salute dei cittadini pesaresi. Troppo puerile puntare il dito e accusare, ed è proprio per questo motivo che come PD Pesaro li invitiamo a collaborare nel portare proposte e risposte su temi importantissimi che i pesaresi ci sollecitano e su cui il legame con il governo regionale, di cui spesso l’opposizione si vanta, non ha ancora prodotto nessuna risposta: il finanziamento tanto decantato a fine 2023 da Acquaroli per gli asili nido, che avrebbe permesso al Comune di dare maggior risposte alle famiglie, dov’è?».

Per il Pd l’elenco è lungo: «Dove verranno trasferiti i 100 posti letto per la salute mentale visto che nessuna proposta del Sindaco Biancani è stata accolta? Perché non viene aperta la nuova palazzina del pronto soccorso, considerando che abbiamo degenti in barella nei corridoi? Nuovo Ospedale di Pesaro: a settembre è previsto l’inizio del cantiere. Sarà così? Ex manicomio San Benedetto: sta crollando tutto, la Regione ha intenzione di intervenire e rispettare gli accordi presi? Eseguirà almeno le manutenzioni necessarie a non compromettere i lavori che realizzerà il Comune sulla sua parte? L’atto aziendale dell’Ast1 quando verrà approvato? Cosa conterrà? Saranno garantite tutte le attuali specialità e i reparti presenti a Pesaro o trasferiti altrove? Liste d’attesa esplose e le agende chiuse, qual è la strategia della Regione per ridurle? Questi, ripresi da quelli elencati come prioritari dal Sindaco, sono sicuramente più importanti e di maggior interesse per i cittadini, rispetto al costo della bolletta della biosfera. All’opposizione diciamo: basta gossip, date risposte serie ai cittadini pesaresi, dimostrate di esserci per il bene anche di chi vi ha eletto e il dito puntatelo direttamente sul vostro “governo amico” da tempo latitante e silente con promesse elettorali da troppo tempo disattese».

© riproduzione riservata