PESARO – Mozione sul bullismo respinta, le consigliere di maggioranza replica sul caso.
«La volontà di manipolare e ribaltare la discussione sul bullismo da parte dell’opposizione fa emergere quanto superficiale sia il suo approccio sul fenomeno. La maggioranza ha votato contro un documento, non contro il “bullismo” come tematica, come ampiamente descritto negli interventi emersi durante la seduta. La volontà della maggioranza e della presidente della Commissione 3, era quella di preparare, in commissione, un documento congiunto che potesse partire dall’esperienza di Pesaro, in cui ogni giorno avvengono azioni contro le discriminazioni, e capire come potenziare questo modello già funzionante che sostiene progetti già in corso nelle scuole (a cui alcuni componenti della minoranza hanno, fra l’altro, partecipato in passato)».
Per Romina Dominici, Anna Maria Mattioli e gli altri consiglieri «la mozione era per “l’avvio di un progetto di contrasto al bullismo e alle discriminazioni nelle scuole di Pesaro” quasi a indicare non ce ne siano ad oggi, svilendo così quanto docenti, alunne e alunni, stanno portando avanti con impegno e con risultati riconosciuti. Nonostante l’impegno della Commissione, la richiesta di collaborazione e confronto più volte sollecitata, non è stata accettata non tanto dal consigliere Bartolomei, ma dal suo gruppo consigliare portandola così alla bocciatura per metodo e non per la tematica».
La vicecapogruppo di maggioranza Anna Maria Mattioli si è spesa proprio in questo periodo nell’organizzazione di eventi come “ReagiAMO – dal bullismo alle relazioni tossiche tra adolescenti, scuole in campo” rivolto agli studenti delle scuole superiori e col patrocinio del Comune di Pesaro in questi giorni sta partecipando al progetto “L’Ora dell’altro” con esperti soci del Lions Club Pesaro Della Rovere in tante scuole medie della nostra città.
«Insinuare che questa Amministrazione sia contro il contrasto al bullismo è molto grave, tra l’altro contemporaneamente a iniziative importanti in città: l’incontro con Gino Cecchettin e l’ospitalità al Pride Marche di giugno. Ognuno di noi ha espresso sostegno e ringraziato il consigliere Antonio Bartolomei per la condivisione della sua esperienza personale, come ricorda anche il consigliere Riccardo Bernardi, che nulla c’entra con la bocciatura del documento. Il voto di maggioranza non è stato contro il consigliere né contro la lotta al bullismo, ma semplicemente la volontà di discutere il tema nel modo più condiviso ed efficace possibile. Per questo, lasciamo agli altri le polemiche, come quelle di chi ha detto che Antonio, dopo il voto, sia stato ‘bullizzato due volte’, un’affermazione che banalizza un tema serio e complesso per puro tornaconto politico.
Dispiace vedere come si utilizzino tematiche importanti per farne battaglie politiche sterili e che non rappresentano la realtà dei fatti. Noi continuiamo a lavorare seriamente con fatti e azioni concrete, anche con una commissione consiliare (nelle prossime settimane) per affrontare e condividere le progettualità sull’inclusione e il contrasto alle discriminazioni».