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Pesaro, Siulp: «Spesso niente Stradale sulle vie ordinarie»

L'allarme di Marco Lanzi dopo l'incidente di domenica scorsa sulla Statale. «Chiediamo al Prefetto che si possa equilibrare la situazione con l'A/14»

Mezzi della Polizia schierati davanti la Rotonda di Senigallia
Mezzi della Polizia schierati davanti la Rotonda di Senigallia

PESARO – L’allarme del sindacato di Polizia è molto forte e riguarda il controllo sulle strade ordinarie. «Di fatto, spesso e volentieri, di giorno e di notte, in tutta la provincia non vi è neanche una pattuglia che vigili sulle strade ordinarie».

L’attacco di Marco Lanzi, segretario del Siulp, prende le mosse da un incidente di martedì 16 in cui fu coinvolta una ragazza di 20 anni. Nel tratto tra la Crista e Fossosejore la Statale diventa spesso una gimcana tra auto parcheggiate dai bagnanti che restringono la carreggiata.

«Abbiamo criticato la gestione delle esigue risorse della Polizia Stradale che penalizza fortemente il controllo della viabilità ordinaria su tutte le strade della nostra provincia, tra le quali la SS16 e la SS73Bis, a esclusivo vantaggio dell’autostrada A/14. Eppure numeri alla mano – va avanti Marco Lanzi – evidenziammo come gli incidenti occorsi nel corso dell’anno 2018 sulle strade ordinarie fossero superiori del 318,6% rispetto a quelli verificatosi in A/14 (1800 contro 430).

Eppure l’Osservatorio sugli incidenti stradali costituito all’interno della Prefettura ha indicato come una delle finalità primarie l’ottimizzazione della presenza della Polizia Stradale in particolare modo sulle strade a più alto indice d’incidentalità. Perché tali direttive sono disattese? La Dirigenza della Polizia Stradale afferma che le strategie d’impiego rispondono a politiche di prevenzione e sicurezza nazionale ben più articolate rispetto alle sole dinamiche provinciali».

Marco Lanzi, Siulp

Il Siulp torna a parlare dell’incidente di domenica. «La Centrale Operativa della Sezione Polstrada di Pesaro, informata dell’incidente dal 118, non ha potuto inviare sul posto nessuna pattuglia perché l’unica di turno era stata dirottata, come al solito, in A/14, dove era comunque già presente un equipaggio.

Pertanto, sono state contattate le altre forze dell’ordine competenti a rilevare gli incidenti stradali ma nessuna di esse, per diversi motivi, è intervenuta: la Polizia Municipale di Fano in quanto aveva ordine di vigilare il lungomare, la zona costiera e il centro abitato, l’Arma dei Carabinieri in quanto la zona non era di loro competenza. Alla fine veniva contattato il Commissariato di Fano il Dirigente del quale autorizzava l’intervento della Volante. Tra la chiamata del 118 e l’intervento sul luogo dell’incidente, ove il motociclo era ancora disteso lungo la carreggiata, ci risulta sia passata almeno un’ora».

Infine la richiesta al Prefetto di «intervenire al fine di evitare che episodi come questi possano ripetersi e che le direttive dell’Osservatorio sugli incidenti stradali siano rispettate».