PESARO – Ristoratore disobbediente, la Macelleria chiusa dal Questore per 15 giorni.
Il fatto è ormai noto. Lunedì scorso, dopo la manifestazione in piazza a seguito del Dpcm che ha imposto la chiusura dei ristoranti e locali alle 18, Umberto Carriera aveva aperto la Macelleria ospitando 90 persone a cena. Erano intervenuti i poliziotti e lo avevano multato e fatto chiudere.
Il Questore di Pesaro e Urbino, valutata la gravità dei comportamenti, ha disposto la sospensione della licenza del locale per quindici giorni, ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S.
L’articolo , prevede, infatti, che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio che, comunque, costituisca un pericolo per per la sicurezza dei cittadini o per l’ordine pubblico. Nello specifico caso, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria dovuta all’espandersi del contagio del virus COVID-19, la violazione delle norme imposte a tutela della salute pubblica ben possono inquadrarsi nel più vasto concetto di “pericolo per la sicurezza dei cittadini” racchiuso nella norma. Inoltre la mancata osservanza delle disposizioni atte a prevenire il contagio da parte dell’esercente, ha causato delle oggettive criticità per l’ordine pubblico, connesse al rilevante numero di avventori presenti nel ristorante, che sono state gestite senza ulteriori ricadute sulla situazione solo grazie alla professionale opera di mediazione e persuasione svolta dal personale della Polizia di Stato intervenuto sul posto.
Inoltre, nella circostanza, il titolare ha tentato, con determinazione, di impedire l’accesso al proprio locale al personale incaricato del controllo che, infine, riusciva ad entrarvi solo grazie all’occasionale apertura di un’uscita di sicurezza da parte di un avventore.
Un fatto finito su tutte le cronache nazionali tanto che Carriera è stato ospite di SkyTg24 e Pomeriggio 5 con Barbara D’urso.