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Pesaro, le Sardine in piazza Lazzarini per dire no all’odio. Con qualche tensione

Accompagnati da “Bella Ciao” e “Il mio canto libero”, cori e striscioni per dire basta alla violenza. Un gruppo di infiltrati è stato bloccato dalla polizia

PESARO – Cori, inni e qualche momento di tensione. Le sardine sono scese in piazza Lazzarini sulla scia del movimento nato a Bologna con l’intento di contrastare l’affermarsi di una politica d’odio da cui si è sentita la necessità di prendere le distanze.

Sulle note de “Il mio canto libero”, “Piazza grande” e “Bella Ciao”, circa 1.000 manifestanti hanno voluto lanciare un segnale senza bandiere di partito, simboli, rimandi politici o associativi.

L’obiettivo era rivendicare i principi della costituzione che sono comprensivi dei diritti umani tutti e che dovrebbero risultare specchio delle fondamenta della politica italiana a prescindere dall’appartenenza partitica. Un no secco all’odio. «Siamo qui perchè siamo per una politica che parli ai bisogni e ai diritti senza far leva su discriminazioni e odio. Questa è una piazza pacifica e non violenta»

A lanciare la manifestazione pacifica coordinata da Musli Alievski è stato un gruppo di ragazze e ragazzi che crede fermamente nei valori cardine della democrazia.

Da registrare alcuni momenti di tensione quando un gruppo di ragazzi infiltrati tra i partecipanti ha portato avanti una contromanifestazione con cori, volantini e striscioni. Sono stati allontanati dalla polizia, ma non sono mancati spintoni e urla.