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Scuola al via, a Pesaro la carica dei 48 mila alunni per 2400 classi

Per il sindacato Cgil Scuola il tema caldo è ancora una volta la "supplentite" perché almeno il 30% di insegnanti è precario. E c'è chi è stato assunto dopo 19 anni a contratto

PESARO – Tutto pronto per l’inizio della scuola. L’esercito dei 48.785 alunni attende la prima campanella.

Secondo i dati del Provveditorato nella provincia di Pesaro e Urbino sono 38 gli istituti comprensivi e circoli didattici, 83 le scuole superiori. Gli alunni delle scuole dell’infanzia sono 6.429 divisi in 296 sezioni. Le scuole primarie contano 15.492 alunni divisi in 828 classi, mentre le medie hanno 10.120 alunni in 461 classi. Infine le scuole superiori hanno 16.744 alunni in 794 classi.

Le nomine degli insegnanti sono continuate fino agli ultimi giorni. Sono state 162 in ogni ordine e grado e in alcuni casi sono esaurite le graduatorie Gae (ad esaurimento. Tra questi c’è chi ha avuto il posto di ruolo dopo 19 anni di precariato. E, ancora, chi è entrato a oltre 50 anni di età. Tra le nomine anche 21 dirigenti scolastici nelle scuole della provincia.

«Anche quest’anno il vero tema è la “supplentite” – spiega Tuscia Sonzini, segretaria per la Cgil Scuola della provincia di Pesaro -. Il Ministero aveva parlato della copertura di 58 mila posti complessivi, ma ne entrano 53 mila. Così non viene garantita la continuità didattica. Possiamo dire che in ogni scuola in provincia almeno un 30% degli insegnanti è precario, supplente. Sul personale Ata  (assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari, ndr) va anche peggio perché verrà assunto al 44% del reale fabbisogno, il resto è precario. È insufficiente per un corretto funzionamento della scuola».

Problemi non da poco per quanto riguarda le strutture con gli istituti Nolfi di Fano e Iis Raffaello Urbino inagibili dopo le verifiche sismiche. La soluzione è stata individuata e 2000 tra studenti e personale saranno divisi in più sedi.