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Pesaro, la sede della Provincia è inagibile: trasferiti tutti i dipendenti

Da verifiche sismiche sono emersi problemi di staticità. Il presidente Paolini: «Nessun pericolo di crollo ma abbiamo agito subito». Ecco le alternative

La sede della Provincia di Pesaro

PESARO – L’edificio della Provincia di Pesaro ha problemi di staticità: trasferiti tutti i dipendenti.

Da verifiche statiche fatte sull’edificio sede dell’Ufficio di Presidenza e degli uffici amministrativi della Provincia di Pesaro e Urbino, in viale Gramsci 4 a Pesaro, è emerso che lo stabile non ha le caratteristiche necessarie per continuare ad ospitare personale ed uffici. Appreso l’esito dell’indagine, il presidente Giuseppe Paolini ha subito tenuto un incontro in videoconferenza con i consiglieri provinciali per informarli della situazione, presenti il direttore generale dell’ente Marco Domenicucci ed il segretario generale Michele Cancellieri.   

«È stata fatta questa verifica – ha detto Giuseppe Paolini ai consiglieri – in vista di lavori di efficientamento energetico che dovevano essere fatti sull’edificio. È stato un fulmine a ciel sereno, è stato riscontrato che l’edificio ha problemi di staticità, dovremo dichiararlo inagibile. In settimana i dipendenti verranno trasferiti in parte nella palazzina della Provincia che ospita gli uffici tecnici, che non ha problemi di staticità, in parte in altre sedi che si stanno individuando».

La riunione in Provincia con Paolini, Domenicucci e Cancellieri

«La verifica statica – ha aggiunto Marco Domenicucci – ha fatto emergere problemi nella composizione del cemento armato, che non risponde ai requisiti minimi previsti dalla legge. Non c’è pericolo di crollo, ma per la sicurezza e l’incolumità dei dipendenti la sede verrà abbandonata. Ho subito informato la Rsu dell’ente. In mattinata ho contattato il professor Luigino Dezi dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, a cui commissioneremo un’ulteriore verifica per avere la certezza di quanto emerso. In questo momento sono presenti negli uffici della palazzina circa 50 dipendenti tra quelli che vengono in Provincia tutti i giorni e quelli che sono in lavoro agile parziale. Altri lavorano in smart working, ma dovremo trovare soluzioni affinché al termine della pandemia tutti possano avere spazi e uffici a disposizione. Nel frattempo garantiremo comunque tutti i servizi ai cittadini. Ho contattato la Regione Marche per la disponibilità di alcuni uffici: penso al palazzo di via Mazzolari, un tempo sede dell’Ufficio Turismo della Provincia prima della legge di riforma che ha tolto questa competenza al nostro ente. Lì potrebbero essere collocate 40 persone».

«La salute e la sicurezza dei lavoratori dell’ente vengono prima di ogni altra cosa – ha commentato la capogruppo di Cambiamo Pagina Margherita Mencoboni –; ci rendiamo disponibili a lavorare insieme per trovare le migliori soluzioni».