PESARO – Arrestata per aver sequestrato una coppia di anziani. Condannata, torna libera. La storia risale a fine marzo e martedì 3 settembre, in tribunale, c’è stata l’udienza davanti al giudice monocratico e la discussione.
I carabinieri erano dovuti intervenire in via Malpighi in seguito a una chiamata di soccorso del figlio di una coppia di anziani di 77 e 73 anni. Secondo quanto ricostruito, la donna, una ucraina di 42 anni, aveva rinchiuso in casa i due coniugi anziani. Si sarebbe scolata una bottiglia di whisky e avrebbe impedito ai due anziani di avere contatti con il figlio fino a requisire il cellulare. La coppia aveva persino tentato una fuga ma lei li avrebbe riportati in casa. In un momento di disattenzione, la chiamata al figlio. Una volta arrivato con la compagna, la lite per non farli entrare: durante il diverbio sarebbero volati posacenere e altri oggetti.
Secondo quanto emerso in udienza la donna ucraina aveva una sorta di relazione con l’anziano che le avrebbe permesso di stare in quella casa. E solo in un secondo momento, quando il 77enne è tornato con la moglie, da accudire perché malata, la donna avrebbe chiesto di essere regolarizzata come badante. Di fronte al rifiuto, lei avrebbe chiesto ai due di lasciare quella che era diventata la sua casa. Poi la sbronza e il sequestro.
Una vicenda complicata finita con l’arresto per maltrattamenti, sequestro di persona e danneggiamenti. Il pubblico Ministero ha chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi con divieto di avvicinamento alla vittima. La 42enne ucraina è stata condannata a 9 mesi di reclusione con pena sospesa ed immediata scarcerazione senza altri obblighi. E’ stata assolta dai reati di maltrattamenti.