PESARO – Turismo, dopo le indicazioni fornite dal presidente degli albergatori Apa Hotels, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci vuole mettere un punto. Mentre la Confcommercio chiede «uno sforzo in promozione al Comune».
«Ma che allarme turismo? La città è piena di gente e lo vedono tutti, tra poco inizia il Rof e avremo tanti eventi fino a fine settembre – dice Ricci -. E poi con musica, sport e convegni ormai lavoriamo tutto l’anno».
Gli albergatori hanno detto che luglio è stato sotto tono, le camere sono state svendute anche a 45 euro per una doppia e che per Ferragosto c’è ancora disponibilità.
Ricci cita i «dati tendenziali sulla tassa di soggiorno e dicono che sono in crescita e a ottobre quando faremo gli Stati generali del turismo sarà tutto più chiaro. Basta fare analisi parzialissime (magari su pochi alberghi) che creano soltanto confusione.
I conti si fanno alla fine e, come avviene da 4 anni a questa parte, segneremo un altro più. La strada è lunga ma è quella giusta. Certo è, come dice oggi giustamente il presidente degli albergatori Oliva, che dobbiamo spingere di più sul fatto che il nostro mare è molto pulito rispetto a altri luoghi. Non a caso sull’arrivo della tartaruga Luciana stiamo creando un progetto ambientale ma anche di marketing». Non ultimo il concorso di idee per un logo.
Il direttore della Confcommercio Amerigo Varotti analizza la situazione e chiede a Pesaro di fatto di investire più risorse.
«La preoccupazione c’è, perchè l’inizio della stagione non è stato positivo per problemi legati al meteo. Però pesaro rimedia con numeri di presenze legati a eventi sportivi, ma sono presenze non fatturato. Strappare sportivi da Fano come nel caso della Pandolfaccia con prezzi troppo bassi non garantisce marginalità». Il tema è un altro. «La gente c’è, in altre parti della provincia la situazione è peggiore come a Gabicce. Ma la soluzione è una promozione forte. Pesaro è entrata nel progetto Confcommercio Sulle strade della bellezza (Un itinerario che promuove borghi e comuni in provincia) con cui stiamo lavorando molto bene. Ma al di là di qualche euro per i depliant, il Comune non sta investendo nella promozione in fiere in Italia e all’estero. Pesaro si deve decidere se crederci fino in fondo e mettere dei fondi nel progetto».