PESARO – Screening sulle scuole, il Comune è pronto a ripetere l’operazione.
Dopo la prima fase di inizio febbraio e le polemiche con la Regione Marche, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci rilancia sui test “Scuole Sicure”.
«La sicurezza dei ragazzi è molto più importante di qualsiasi polemica politica. Per questo, se la Regione non lo farà, siamo pronti a ripetere l’operazione di monitoraggio per medie e superiori». Il sindaco Matteo Ricci interviene così in consiglio Comunale. «Uno dei temi – continua il sindaco – sui quali l’opposizione dovrebbe essere la “parte responsabile” di chi tiene alla città e alla salute dei propri studenti. Stiamo parlando di scuola, l’obiettivo che ci stiamo ponendo è quello di non richiuderla da qui alla fine dell’anno. La didattica a distanza è una cosa positiva, ma non può essere una regola: abbiamo bisogno che i nostri ragazzi vivano la scuola, che è socialità».
La richiesta alla Regione Marche. Dopo la riapertura delle scuole, la riorganizzazione dei trasporti e lo screening delle scorse settimane: «Abbiamo bisogno di fare dei controlli periodici. Durante le vacanze di Natale ne abbiamo parlato con la Regione Marche e alla luce della bella iniziativa fatta dalla giunta Acquaroli – il riferimento è allo screening di massa – che ci ha visto collaborare con grande impegno, abbiamo proposto il monitoraggio negli istituti superiori. Non si capisce perché non utilizzare i 600 mila tamponi rimasti in magazzino per controllare gli studenti di tutta la regione, per garantire una scuola sicura. Non mi interessano le polemiche, ma a Pesaro abbiamo dimostrato che lo screening è utile: oltre 5mila persone tra studenti, insegnanti e personale ATA sono stati controllati. Tra questi sono emersi 16 positivi che avrebbero potuto infettare altre decine di ragazzi, famiglie e anziani. Abbiamo fatto una cosa utile alla comunità e non ad un partito politico».
Il limite di questa esperienza è che si tratta di un’istantanea del momento, per farla diventare un’operazione virtuosa la fotografia va scattata periodicamente. Per questo il consiglio comunale «chiede di fare questo screening a tutti gli studenti delle Marche: chi va a scuola ad Ascoli ha gli stessi diritti di uno studente pesarese. Noi continuiamo ad incalzare la Regione, se non lo farà ci riorganizzeremo noi. Grazie all’Ali, Croce Rossa, Protezione Civili: siamo pronti a tamponare anche i ragazzi delle scuole medie tra i primi di febbraio e inizi di marzo. Abbiamo un bilancio virtuoso che ci ha permesso di mettere da parte delle risorse, è evidente che così non è per tutti, per questo motivo spetta alla regione Marche fare lo screening».