PESARO – Tredici assunzioni al pronto soccorso di Pesaro e chirurgia, le reazioni della politica pesarese all’annuncio della Regione Marche dell’arrivo di rinforzi. Un tema dibattuto in questi giorni dopo lo sfogo del primario.
«La disamina dell’assessore Filippo Saltamartini sul fabbisogno della UOC Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord ha ben fotografato una situazione che si trascina da anni». Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Nicola Baiocchi.
«Le procedure concorsuali da tempo non soddisfano le necessità aziendali e certamente la crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus, ha aggravato il tutto. Anche se mi preme ringraziare tutto il personale presente per la grande abnegazione mostrata lungo tutti questi mesi. Per questo saluto con favore quanto detto dall’assessore Saltamartini sulla prossima risposta di medici specialisti in Area chirurgica al fine di procedere subito all’assunzione di 5 ulteriori unità mediche. Inoltre, si sta attendendo l’espletamento del concorso che è appena scaduto e di cui ASUR è Capofila e nell’ambito del quale l’Azienda Marche Nord già all’atto di indizione aveva espresso un fabbisogno pari a 8 unità. Ancora, l’Azienda sta mettendo in atto anche misure interne coprendo i turni con medici di altre Unità operative con ordini di servizio. Con queste nuove assunzioni riusciremo a dare un po’ di respiro ai medici, considerato il fatto che ad oggi sono presenti 27 unità mediche e ne servirebbero altre 11 professionalità».
Marta Ruggeri, capogruppo di M5S in consiglio regionale commenta: «La giunta regionale ha annunciato gli indispensabili rinforzi per i pronto soccorso di Marche Nord, adesso deve completare l’opera rendendo più sostenibili i carichi di lavoro per operatori ora allo stremo dopo due anni di pandemia».
Ha aggiunto Ruggeri: «Ben vengano, dunque, i tredici nuovi medici che Marche Nord ha opzionato dal concorso Asur per potenziare il proprio organico: otto professionisti sono per i pronto soccorso e altri cinque per l’area chirurgica, che però al bisogno potranno dare man forte al settore dell’emergenza-urgenza. Adesso è altrettanto indispensabile che la giunta regionale si faccia carico di ripartire con criteri più equi la mole di lavoro derivante dalla pandemia. Nel caso non sia possibile riaprire il Centro Covid a Civitanova, per eventuale carenza di personale medico, si provveda subito ad attivare un maggior numero di posti letto dedicati anche in altre strutture ospedaliere della nostra regione».
Il consigliere Pd Andrea Biancani chiude: «Oggi, in Consiglio regionale, l’assessore alla sanità ha annunciato un bando per assumere, a Marche Nord, oltre a otto medici di emergenza-urgenza anche cinque chirurghi, impiegabili anche in questo reparto.
Una buona notizia ma che potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema in quanto i bandi per i medici di emergenza-urgenza vanno spesso deserti. Inoltre si tratta di una specialità che ha salari spesso bassi rispetto alle altre e che non permette il parallelo esercizio dell’attività privata, come invece accade per altre specialità. Sono di fatto soggetti a una esclusiva collaborazione con la struttura pubblica, essendo anche una disciplina che non si può esercitare su appuntamento nella quotidianità.
Per questo la seconda proposta, di aumentare il compenso di questi professionisti, è importante. Serve a rendere più appetibili i bandi e soprattutto questa specializzazione in sé, in modo da aumentare nel tempo gli studenti che la scelgano. La Regione ha purtroppo dichiarato di restare in attesa che tale situazione venga risolta nella contrattazione collettiva nazionale con un aggiornamento dei contratti nazionali, ma si tratta di una soluzione dai tempi troppo lunghi».