PESARO – Vacanze di Pasqua blindate, con zone interdette e presidiate da volontari in provincia di Pesaro.
Saranno oltre 250 le donne e gli uomini delle Forze di polizia (Polizia di Stato Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto) e delle Polizie locali (Polizia provinciale e Polizie Municipali) impegnati nelle giornate di sabato, domenica e lunedì prossimi nell’attività di controllo sul rispetto delle misure di contenimento del contagio.
Questi numeri sono il frutto delle decisioni assunte in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di assicurare il potenziamento dell’azione di controllo in occasione delle imminenti festività pasquali.
Gli ambiti sui quali si concentrerà maggiormente l’attenzione saranno le “zone mare” e le aree verdi delle città della costa e le aree di maggior richiamo turistico dell’entroterra. Su alcune di queste aree è stata condivisa con i sindaci l’esigenza di provvedimenti di interdizione dell’accesso e di presidio da parte di volontari.
Saranno intensificati inoltre, con il coinvolgimento della Polizia Stradale e delle Polizie locali, i controlli sulle principali arterie stradali della provincia.
«Ci sarà un impegno collettivo di tutte le istituzioni, sindaci in primis, e di tutte le Forze di polizia affinché le prossime festività pasquali possano svolgersi nel massimo rispetto delle limitazioni imposte dallo stato d’emergenza» sottolinea il prefetto di Pesaro e Urbino, Vittorio Lapolla.
«Naturalmente per raggiungere questo obiettivo – aggiunge il prefetto – si rende necessario che i cittadini osservino tutte le prescrizioni previste dal Dpcm e dalle normative di riferimento per le zone rosse: vale a dire spostamenti consentiti solo per l’effettiva sussistenza di esigenze lavorative, ovvero per urgenze, per motivi di salute, per la necessità di accedere alle attività commerciali autorizzate a restare aperte e per lo svolgimento di attività motorie o sportive. È importante rammentare che l’attività motoria è consentita solo in prossimità della propria abitazione» tiene a precisare il prefetto.
«L’andamento del contagio e la pressione sulle strutture ospedaliere presentano dati estremamente preoccupanti, tali – come ripetutamente evidenziato dalle autorità sanitarie – da indurre a non abbassare la guardia sia sul piano dei comportamenti individuali sia su quello dei controlli. Pur nella consapevolezza dei tanti sacrifici che la pandemia sta imponendo oramai da più di un anno, facciamo molto affidamento sul consueto senso civico e sulla massima collaborazione dei cittadini».
Dall’inizio dello stato di emergenza sono stati 156.178 i controlli sulle persone, con 2.917 sanzioni. e 53.724 quelli effettuati sulle attività e gli esercizi commerciali. Con riferimento all’ultima settimana (25 marzo-1 aprile) i controlli sugli spostamenti sono stati 3.642 con 89 sanzioni, di cui 49 nella sola giornata di domenica 28 marzo, e 759 i controlli sulle attività commerciali.
Saranno ulteriormente intensificate nei prossimi giorni anche le verifiche del gruppo di lavoro coordinato dall’Ispettorato territoriale del lavoro e composto da Asur, Nucleo Ispettivo dell’Arma dei Carabinieri e Vigili del Fuoco sul rispetto delle prescrizioni no-covid da parte delle attività produttive e di quelle commerciali.