PESARO – Sono 327 gli agriturismi con circa 3400 posti letto e oltre 4500 posti tavola nella provincia di Pesaro Urbino. Claudio Calevi, direttore di Coldiretti Pesaro Urbino, chiede la riapertura di queste realtà «che svolgono un ruolo importante per la custodia dell’ambiente circostante e per l’economia delle aree interne. Attività che potrebbero lavorare senza pericoli di contagio potendo sfruttare gli ampi spazi e le zone poco affollate dove sono situati».
Il momento è delicato come conferma Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino: «Siamo in difficoltà perché dopo aver rinunciato alla seconda Pasqua consecutiva, la chiusura prolungata per tutto aprile toglie alle strutture il periodo preferito dagli italiani per gite fuori porta e scampagnate. Nell’impossibilità di ospitare persone, il solo servizio a domicilio o l’asporto non bastano per coprire le perdite. Gli agriturismi vanno riaperti subito perché sono perfettamente in grado di garantire tutte quelle misure previste per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Parliamo di strutture che avranno un ruolo centrale per le vacanze estive nella nostra regione, determinanti per il turismo di prossimità».
La domanda che ricorre tra operatori è: «Riusciremo ad arrivare all’estate? Il settore lamenta forti ritardi nei ristori e la situazione economica di queste imprese, per lo più famigliari, è davvero preoccupante».