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Pesaro Urbino, Varotti: «+18% di spesa media per il Natale e nel 2024 il turismo salverà il Pil locale»

Il direttore Confcommercio Marche Nord analizza il trend. «Crediamo negli arrivi di vacanzieri che ci toglieranno dalla recessione»

Pesaro in una veduta aerea

PESARO – Consumi natalizi e bilancio economico del territorio, Confcommercio Marche Nord pronta a scommettere che il turismo trainerà il 2024.

Amerigo Varotti, direttore dell’associazione, parte dalla stringente attualità. «Per quanto riguarda i consumi natalizi si registrerà un incremento della spesa media per le famiglie. È vero che c’è il peso dell’inflazione, dei costi energetici, delle bollette e dei mutui che creano problemi a famiglie e imprese. Ma assistiamo a un aumento delle tredicesime di ben 2,6 miliardi con 50 miliardi contro 47,4 dello scorso anno. Significa che il rimbalzo post covid ha portato più contratti. Se questo dato lo caliamo sul territorio abbiamo una previsione di un aumento dei consumi». Il direttore spiega: «Parliamo di un +18% per la spesa media per il Natale e un aumento della fiducia e aspettative delle famiglie dell’8,9%. Un trend che è partito dal dato positivo del Black week (+6,9%). Tutto questo ci fa pensare in positivo sui consumi».

Amerigo Varotti, direttore Confcommercio Marche Nord

Altro segnale chiave, il turismo. Varotti è sicuro: «Tra Natale e Capodanno 19 milioni di italiani si sposteranno. Anche in provincia di Pesaro avremo arrivi legati agli eventi su tutto il territorio e anche se non siamo propriamente una meta natalizia notiamo che gli alberghi stanno registrando varie prenotazioni: questo lo si deve anche a Pesaro Capitale della Cultura 2024».

Un evento chiave per tutto il comparto perché il bilancio 2023 è a luci e ombre. «Dopo l’alluvione abbiamo avuto delle difficoltà nei primi mesi estivi, poi ci siamo ripresi. Ma gli aumenti dei costi energetici e l’inflazione porterà a margini ridotti per gli albergatori».

Ecco che l’anno capitale dovrà essere quello della svolta. «Sicuramente darà impulso e ne siamo convinti e siamo certi che il turismo il prossimo anno salverà Pil italiano e quello della provincia. Il turismo ci salverà dalla recessione. Stiamo facendo attività di promozione e comunicazione alle fiere internazionali e Confcommercio farà la propria parte. Quanto alle infrastrutture, Pesaro è raggiungibile in auto, in treno e l’aeroporto di Ancona ha aumentato il numero di voli. Questo non è poco».

Infine la riapertura della Contessa, la strada che collega le Marche all’Umbria è un’altra chiave di sviluppo economico. «Un percorso chiave su cui abbiamo pensato tre asset per la crescita assieme alla Confcommercio umbra: il filone enogastronomico, quello archeologico della Flaminia e quello legato all’itinerario di Federico da Montefeltro. Sarà un anno davvero importante e il turismo farà da traino».