OSIMO – Ci vorranno tre anni per non avere più le processionarie nei parchi. A Osimo è iniziata oggi, 24 giugno, l’installazione di ecotrappole per eliminare le processionarie nei parchi, a partire da quelli delle scuole. «Grazie alla collaborazione con l’azienda Serbios di Rovigo, la Agrigest di Renato Frontini e la Osimo servizi, saranno installate 50 trappole anti processionaria – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. All’inizio dell’anno scolastico organizzeremo un convegno su questo nuovo strumento eco certificato a livello nazionale con dirigenti, insegnanti e familiari per spiegare l’opportunità avuta, forse la prima nelle Marche».
Da sempre Italia Nostra, associazione di salvaguardia dei beni culturali e naturali con sezione locale ad Osimo, sollecita anche i singoli cittadini a controllare gli alberi delle loro aree verdi di cui sono responsabili, pini e conifere in genere, lecci e querce, e a segnalare alle Guardie Municipali situazioni di pericolosità. Rilevato che quegli insetti nelle forme larvali possono avere effetti negativi per la salute delle persone, il sindaco aveva emesso un’ordinanza rivolta a tutti i proprietari di aree verdi e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione zone verdi private, di effettuare tutte le verifiche e le ispezioni sugli alberi a dimora nella loro proprietà per accertare la presenza dei nidi della processionaria del pino. Nel caso si accertasse la loro presenza dovranno intervenire con la distruzione degli stessi e l’attivazione della profilassi rivolgendosi a ditte specializzate.
Il “giro” dei parchi giochi e delle aree verdi intanto continua a Osimo, tanto che in questi giorni il personale della Osimo Servizi è al lavoro in zona Abbadia e ad Osimo Stazione per la gestione delle grandi aiuole spartitraffico con la statale 16. Al via anche ai rifacimenti in prossimità delle rotatorie e delle intersezioni stradali, così da migliorare la visibilità alla guida. Ripuliti poi i centralissimi giardini di piazza Nuova.