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Nel Piceno tamponi di massa con solo 0,3% di positivi. Vaccinazione per 140 sanitari al giorno

Lo screening di massa in corso al Palariviera e al Palasport Speca di San Benedetto. In 4 giorni 11578 test con 43 positivi. Prosegue la vaccinazione del personale sanitario in ospedali e Rsa

Screening tamponi ad Ascoli

ASCOLI- Prosegue nell’Ascolano il doppio programma di interventi per prevenire la diffusione del contagio da coronavirus sul territorio. Area Vasta 5 dell’Asur Comuni e Croce Rossa al lavoro sia per lo screening di massa come da progetto regionale, che per la vaccinazione del personale sanitario.

A San Benedetto sono in corso al Palariviera e al Palasport Speca le operazioni per praticare il test antigenico rapido alla popolazione, e verificare la presenza del potenziale rischio dell’infezione polmonare. La risposta della cittadinanza è stata massiccia, così come era accaduto per Ascoli nella settimana prima di Natale. Ma come per il capoluogo piceno, la campagna di prevenzione sta fornendo risultati che non dovrebbero destare allarmi sulla reale ampiezza del fenomeno.

Nella giornata di ieri, martedi 5 gennaio, secondo dati aggiornati del Servizio sanitario locale le persone che si sono sottoposte al tampone, nella città rivierasca sono state 2972. Di queste solo 8 hanno registrato un esito positivo all’esame, che sarà poi anche da confermare con il test molecolare. Un dato davvero poco significativo, che non arriva allo 0,3 per cento del totale dei residenti testati.

Numeri irrisori e ridotti che confermano un trend di positività e quindi di pericolosità molto basso e già riscontrato nei giorni scorsi. Il 4 gennaio ad esempio, i tamponi con esito positivo al coronavirus erano stati 7 su 2707, sempre a San Benedetto. Nella seconda città del Piceno, l’operazione “Marche Sicure” terminerà domani, 7 gennaio.

L’obiettivo della Giunta comunale, secondo le dichiarazioni rilasciate in fase di avvio del programma dal sindaco Pasqualino Piunti era quello di arrivare a coinvolgere nei test almeno la metà della popolazione residente. Ma sarà molto difficile che questo avvenga, considerando che in 4 giorni- cioè fino al 5 gennaio sono stati effettuati 11.578 tamponi antigenici ( 43 positivi ), e sarebbe da avvicinarsi ad almeno 25 mila test. Comunque sia gli interventi proseguono senza sosta e in maniera regolare.

Intanto è in corso anche la campagna di vaccinazione del personale sanitario, con l’obiettivo di somministrare il prodotto Pfizer- Biontech ad un primo gruppo di sanitari che lavorano negli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto, oltre che nella RSA del territorio piceno. Secondo fonti dell’Area Vasta 5, si stanno vaccinando 140 dipendenti al giorno, tra medici, infermieri e operatori dei vari reparti ( 70 per ogni nosocomio). La direzione sanitaria mira a somministrare il vaccino a tutto il personale delle strutture ospedaliere entro una settimana. Attivate le procedure anche alle Rsa di Offida e Ripatransone. Dunque, al momento non sembra che la vaccinazione stia trovando ostacoli da parte del personale che lavora nella sanità, così come si era paventato nei giorni scorsi.

Ma siamo appena agli inizi, e bisognerà poi vedere se poi, nelle prossime settimane tutte le altre categorie più esposte al rischio contagio e poi via via la popolazione residente nella provincia di Ascoli, saranno disposte volontariamente a ricevere il prodotto Pfizer-Biontech.