Macerata

A Pieve Torina le “Terre del tartufo”: 6 comuni del Maceratese insieme per le tipicità del territorio

Queste località sono state colpite dalla scossa sismica del 30 ottobre 2016, la più forte registrata nel corso della sequenza che avvenne tra Abruzzo, Lazio, Marche e Abruzzo

Pieve Torina. immagine d'archivio

MACERATA – Fare della valorizzazione delle tipicità enogastronomiche del territorio un’opportunità di rilancio di territori che hanno dovuto affrontare le conseguenze distruttive del sisma del 2016-2017 nell’Appennino centrale. È questo l’approccio da cui è nato “Le terre del tartufo” manifestazione giunta alla sua seconda edizione che si terrà a Pieve Torina (Macerata) il prossimo 9 e 10 dicembre. L’evento, presentato ieri, 4 dicembre, a Roma nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede della Struttura commissariale sisma 2016, a Palazzo Wedekind, è promossa dall’Unione Montana della Marca di Camerino, composta dai sei Comuni: Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Ussita. Alla Conferenza stampa erano presenti il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli, i sindaci di Fiastra, Sauro Scaficchia; di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci; di Ussita Silvia Bernardini e Marco Bruschini, direttore dell’Atim.

«Le Terre del Tartufo rappresentano un unicum per la Marca di Camerino e con il tour di eventi sviluppato nei mesi scorsi hanno rivelato una straordinaria capacità di coinvolgimento del pubblico. Non solo: hanno dimostrato che lavorando in rete tra comuni si possono raggiungere obiettivi importanti. Migliaia di persone, marchigiani e non, grazie al tartufo e ai prodotti tipici del territorio hanno riscoperto l’alto maceratese. Un grande risultato che premia l’impegno di tutti coloro che ci hanno creduto. Il turismo è e sarà il volano per il rilancio di queste terre: il sisma ci ha feriti ma noi, le nostre genti, le nostre comunità, abbiamo dimostrato di essere più forti. Un grazie speciale va al Commissario Castelli per l’opportunità di averci consentito, a noi sindaci, di presentare il nostro progetto nella capitale, e per la vicinanza e l’impegno che sempre dimostra nei nostri confronti», ha dichiarato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci.

Tutte queste località sono state fortemente colpite dalla scossa sismica del 30 ottobre 2016, la più forte registrata nel corso della sequenza che avvenne tra Abruzzo, Lazio, Marche e Abruzzo nel corso di quei mesi. «Oggi la ripartenza di quest’area del territorio marchigiano è evidenziata non solo dal crescente numero di cantieri per la ricostruzione materiale dei borghi, ma anche delle iniziative volte a rivitalizzare le comunità e ad attrarre visitatori. Tra tali iniziative si inserisce, appunto, “Le terre del tartufo” che avrà quale punto di riferimento principale il Palasport di Pieve Torina, ma sono previste anche altre iniziative nel territorio circostante», spiegano i promotori.

Sabato e domenica prossima si terranno degustazioni, laboratori per i bambini, passeggiate lungo i sentieri circostanti e spettacoli di intrattenimento. Protagonista assoluto della due giorni sarà il pregiato tubero della Marca di Camerino, al quale verranno affiancati numerosi prodotti tipici del territorio «Mi fa molto piacere aver potuto ospitare la presentazione di un’iniziativa promossa in territori particolarmente colpiti dal sisma e nei quali operiamo quotidianamente, fianco a fianco con i sindaci, per la ricostruzione materiale e per la riparazione economica e sociale delle comunità. Una strategia della riparazione di cui possiamo dire che fa parte anche questa iniziativa, che contribuisce a valorizzare territori di grande bellezza e radicate tradizioni il cui potenziale, non ancora del tutto espresso, può rappresentare una risorsa fondamentale anche nell’ottica del contrasto al fenomeno dello spopolamento delle aree interne. Faccio i miei migliori auguri a questa manifestazione, promossa da primi cittadini capaci e propositivi che ben conosco e che lavorano con grande impegno per il bene delle loro operose comunità», ha detto il commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.