FABRIANO – Il Partito Democratico di Fabriano e dell’entroterra montano ha reso noti i finanziamenti pubblici per scuole della zona montana della Provincia di Ancona disposti dal Miur, il Ministero della Pubblica Istruzione. Previsti gli adeguamenti sismici e strutturali in sette città dell’entroterra per un importo complessivo pari a 6.066.744,45 euro.
Nel dettaglio ad Arcevia, per la scuola dell’Infanzia andranno 1.500.000 euro per adeguamento sismico. A Serra San Quirico, per la primaria e secondaria Don Mauro Costantini stanziati 1.297.744 euro più 170mila euro per l’adeguamento strutturale della scuola media. Alla palestra della scuola elementare e media di Staffolo di via Moro 600mila euro.
Per l’adeguamento sismico dell’istituto Comprensivo di Sassoferrato ci sono 630mila euro; per l’adeguamento sismico della scuola media Marco Polo di Fabriano 1.330.000 euro. A Rosora, in Vallesina, 539mila euro per l’adeguamento sismico della scuola dell’Infanzia Ferri.
A tutto ciò, occorre sommare – per Fabriano – 7.482.200 euro, fondi derivanti dal piano delle opere pubbliche approvato dalla Regione Marche. Ci saranno 5milioni di euro destinati per la ricostruzione della scuola media Giovanni Paolo II e 1.246.000 euro per il nuovo edificio della scuola elementare di Marischio.
La restante somma sarà impiegata per altri interventi a Fabriano. Nello specifico: l’ufficio Anagrafe per 180.800 euro, Palazzo Chiavelli e il Teatro Gentile per 900.000 euro. Infine, la messa in sicurezza del serbatoio per acquedotto di San Donato per 155.400 euro.
Lavori che potranno partire a breve e garantiranno, soprattutto, per i due plessi scolastici una sempre maggiore tranquillità per i genitori degli studenti. In modo particolare per coloro che risiedono nella popolosa frazione di Marischio. Un intervento, quest’ultimo, che l’attuale segretario provinciale del Pd, Giancarlo Sagramola, è riuscito a far inserire in extremis.
Una pioggia di milioni di euro, si evidenzia dal Partito Democratico, che contribuirà in modo significativa a rimarginare le ferite provocata del sisma del 2016.