OSIMO – Dopo più di nove mesi dal conferimento dell’incarico, nel marzo scorso Luca Marchegiani si era dimesso da presidente della Osimo servizi spa. Già da tempo aveva comunicato problemi nel conciliare la sua professione con il ruolo di presidente della Osimo servizi, spa a capitale interamente pubblico nata il 13 giugno scorso dalla fusione di Imos e Park.O. Il cda non è decaduto con la sua rinuncia all’incarico. Stamattina, lunedì 26, la presentazione del nuovo amministratore, Cristiano Pirani, già nel cda, dove resta Franca Bartoli ed entra Moreno Formenti.
Osimo servizi spa è suddivisa in mobilità (trasporti, parcheggi e impianto di risalita, pubblicità), divisione energia e area segnaletica.
«Sono onorato della nomina – ha esordito Pirani stamattina in conferenza stampa nella sala Vivarini del Comune -. Obiettivo tra i tanti è ridurre i consumi e aumentare l’efficienza nel settore energia. Andremo a sostituire sei centrali termiche con sistemi nuovi di efficientamento con caldaie a condensazione. Dove già abbiamo provato c’è stato un risparmio del 25%. Tutte le centrali saranno controllate da remoto tramite telecontrollo. Abbiamo rivisto anche i prezzi con Astea per il gas e installato sistemi a pompa di calore negli uffici del Palabellini».
«Grande obiettivo raggiunto anche il miglioramento del parco mezzi: più sicurezza per gli scolari con due scuolabus nuovi, un pulmino a nove posti appena acquistato e un’officina mobile per sistemare segnaletica e buche nell’immediato – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Nonostante come Comune ci siamo privati di 500mila euro di introiti Irpef e di 500mila dovuti alla retrocessione delle aree contestate da edificabili ad agricole, è stato sottoscritto un accordo sindacale che riconosce gli arretrati a 35 dipendenti della Osimo servizi su 38. Continueremo poi a dare lustro all’arredo urbano, un esempio: la grande opera dello street artist Federico Zenobi al maxiparcheggio».
«Abbiamo stipulato un nuovo contratto global service per nove anni con rimodulazione dei servizi esistenti e incremento di nuovi e uno da sei anni per la gestione del calore – ha aggiunto Marchegiani che ha continuato a prestare servizio fino a ieri nonostante le dimissioni -. Oltre all’accordo sindacale per le ricongiunzioni dei periodi lavorativi, abbiamo esteso il diritto sulla flessibilità anche ai dipendenti con mansioni diverse da quelle di autista ampliandolo al cento per cento delle ore prestate in eccedenza rispetto al contratto di lavoro di ogni singolo».
«La Osimo Servizi ha avuto una riduzione degli introiti, ad esempio l’apertura del tiramisù dalle 5 a mezzogiorno ha determinato 20mila euro di spesa, compensata però dall’aumento dei accessi al maxipark – ha aggiunto l’assessora alla Polizia Federica Gatto -. La multina non sarà ripristinata per via della sentenza della Cassazione ma valuteremo un quarto d’ora di tolleranza per chi parcheggia in divieto di sosta. Per quanto riguarda i parcheggi stiamo valutando con i residenti la creazione di nuovi stalli bianchi in centro».