CERRETO D’ESI – Nuovo plesso scolastico a Cerreto D’Esi finanziato dalla Regione Marche per sei milioni di euro, la lista Cambiamenti propone tre considerazioni non senza ironia e polemica soprattutto in direzione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Giovanni Porcarelli.
«Come noto, la Regione Marche ha inserito nel piano delle opere pubbliche da finanziare, anche il nuovo polo scolastico a Cerreto D’Esi per un ammontare di sei milioni di euro. Questa è una notizia straordinaria per il nostro paese, avevamo un estremo bisogno che ciò accadesse anche per continuare a credere nelle Istituzioni dopo l’amara vicenda che come cittadini e genitori abbiamo dovuto sopportare», si legge nell’incipit della nota a firma del consigliere comunale, David Grillini.
«Se uno più uno mi da due, nel momento in cui la regione delibera per Cerreto D’Esi lo stanziamento di tale considerevole somma, evidentemente significa che esiste un reale problema scuole, così come da più parti sottolineato nell’ultimo anno. Ma se esiste un problema scuole, allora significa anche che, come dicevamo da “illo tempore”, le scuole non sono affatto sicure, ma allora perché i ragazzi continuano a rimanere nelle strutture? Tra l’altro i lavori in corso che dovevano durare due o tre settimane, vanno avanti da tre mesi e non siamo ancora all’epilogo», la prima considerazione.
«Secondo noi è veramente sciacallaggio politico quello che sta avvenendo in città. Tutti, proprio tutti, a rivendicare la paternità e il merito della decisione presa dalla Regione per l’erogazione del finanziamento per il nuovo plesso. Questa cosa ci deprime. Noi siamo convinti che non esista un merito vero e proprio, noi siamo convinti che in molti, tutte le forze di opposizione, il comitato scuole sicure, i cittadini, gli insegnanti, i tecnici, abbiano portato alla luce e quindi all’attenzione pubblica quello che era evidente, ovvero che dopo i recenti fenomeni tellurici, scuole vecchie e malfatte non potevano considerarsi sicure. Dovremmo tutti festeggiare invece che speculare. Se proprio bisogna fare un appunto, lo facciamo alla giunta Porcarelli poiché il sindaco in ogni occasione ha sempre ribadito e scandito che le scuole erano agibili quindi sicure, per cui l’Amministrazione era e secondo noi è, distante dalla problematica», la seconda considerazione.
«L’ultima considerazione che vogliamo fare è che siamo solo all’inizio. Facile intuire che non sarà un’operazione velocissima per una serie di motivi, anche comprensibili, per cui l’attenzione da parte di tutti deve rimanere alta. Detto questo esistono poi degli stadi da monitorare. Il primo è il progetto, capire chi lo farà, come sarà e chi seguirà il cantiere, costruire una scuola moderna e tecnologica con sistemi energetici avanzati che possano fare della struttura un plesso idoneo per molti anni a venire e, infine, monitoraggio costante considerando l’ingente investimento pubblico», terza e ultima considerazione.