CERRETO D’ESI – Ubicazione del nuovo plesso scolastico e conseguente perdita di un corposo finanziamento a Cerreto D’Esi, la forza di opposizione Cerreto D’Esi Bene Comune torna ad attaccare la maggioranza. «Come tutti saprete questa maggioranza ha follemente scelto di scorporare il polo scolastico unico, finanziato nel 2017, perdendo inoltre ben 500.000 euro per la sua realizzazione. Di fatto costruiranno la scuola primaria, la materna e l’asilo nido nella zona antistante i giardini pubblici, e di conseguenza sposteranno le scuole medie nello stabile che ad oggi ospita la scuola materna. Più e più volte abbiamo chiesto se fossero stati eseguiti degli studi approfonditi, preliminari e tecnici, che certificassero nel concreto come questa fosse la scelta migliore, e se gli spazi dell’attuale materna fossero in grado di ospitare la scuola secondaria, dato che le necessità dei ragazzi adolescenti sono ovviamente diverse da quelle di bambini che vanno dai tre ai sei anni. Ad oggi non ci sono pervenute risposte con dati alla mano tangibili e, soprattutto, credibili».
I dubbi
La forza di opposizione ripercorre quanto accaduto sull’argomento a seguito della presentazione di alcune interpellanze da questi presentate. Ricordando l’unica risposta avuta dal vicesindaco, Michela Bellomaria. «L’ufficio tecnico comunale ha eseguito un’approfondita valutazione tecnica propedeutica alla designazione dell’attuale scuola d’infanzia quale prossima ubicazione della scuola secondaria inferiore. Attraverso questa valutazione, i tecnici hanno prestabilito, sulla base del DM 18.12.1975, come l’attuale materna possa ospitare tutti gli spazi necessari alla secondaria inferiore. Il costo dell’operazione di adeguamento e spostamento delle classi è stato stimato in circa 250.000,00 eruo la cui incidenza maggiore riguarda la palestra attualmente utilizzata dalla primaria. Per suddetta spesa non verrà utilizzato il finanziamento di 5,5 milioni di euro destinati alla costruzione della nuova scuola», le parole della Bellomaria. «Oltre a non aver risposto a molti nostri quesiti, questa millantata valutazione tecnica non viene resa pubblica e illustrata. Per ovviare a ciò abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti. Stiamo ancora aspettando una risposta. Come ci si può chiedere di credere all’esistenza di uno studio se da mesi la maggioranza si esime (nonostante le incessanti richieste) dal renderlo pubblico? Come si può stabilire una cifra ben precisa di denaro per lo spostamento se non esiste nessuna valutazione che lo dimostri? Come si può stabilire che lo stabile dell’attuale scuola dell’infanzia sia in grado di ospitare la scuola secondaria senza uno studio di fattibilità? Questiti che dimostrano come questa maggioranza sia in piena continuità con quelle passate. Spendono soldi pubblici senza alcun criterio, senza alcuna prospettiva politica, poiché di politico questa Amministrazione non ha niente», conclude il gruppo consiliare di opposizione di Cerreto D’Esi Bene Comune.