ANCONA – Pnrr al centro del Consiglio regionale. Il Pd chiede chiarezza sul rispetto dei tempi e sostegno al personale di comuni e piccoli enti per la messa a terra delle risorse. Sul piano nazionale di ripresa e resilienza una interrogazione a prima firma della consigliera del Pd Manuela Bora, siglata anche dal resto del gruppo consiliare dei dem, ha chiesto di far luce sulle risorse umane e sulle strategie messe in atto dalla Regione.
A rispondere è stato l’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni il quale ha spiegato che dopo Pasqua si potrà monitorare lo stato di avanzamento dei lavori relativi al Pnrr sulla piattaforma Easy e che sono 18 le procedure complesse individuate dalla Regione, che ha istituito per le più complesse, una cabina di regia a composizione mista, tecnico politica.
In questo primo anno di attività – ha detto – i 30 esperti selezionati hanno raggiunto i target inerenti il progetto, fra i quali la misurazione dei tempi delle procedure complesse e di quelle arretrate, hanno elaborato documenti programmatici, piani di azione per la strategia di semplificazione prevista per i vari procedimenti» e per «eliminare i vari colli di bottiglia».
Poi ha spiegato che la Regione ha messo a disposizione dei Comuni degli esperti per ridurre i tempi necessari per l’aggiudicazione degli appalti pubblici. Gli esperti degli appalti, ha spiegato, hanno predisposto «un kit di gara» per facilitare il compito delle Rup, che sarà pubblicata sulla piattaforma Easy Pnrr di imminente pubblicazione. L’impegno dell’assessore è stato quello di «lanciare il portale entro il 5 aprile». Inoltre ha ricordato i 300mila euro messi a disposizione dalla Regione per potenziare gli uffici di progettazione dei piccoli comuni in forma associata.
La consigliera del Pd Manuela Bora ha parlato di «forti criticità che interessano sia il livello regionale che quello comunale in particolare» ed ha evidenziano che sono due i problemi, «la carenza di personale dedicato alla gestione del fondo e la mancanza di una adeguata assistenza tecnica». «Gli enti, tutti indistintamente, ma specialmente quelli più piccoli – ha detto – hanno bisogno di supporto» per riuscire a concludere le procedure di gara per la realizzazione di opere o di investimenti «procedure che per la loro natura richiedono tempi di attuazione lunghissimi e competenze specifici».
Il rischio per Bora è che il Pnrr «da opportunità» diventi «una spada di Damocle» con la restituzione delle risorse «se non dovessimo riuscire a rendicontarle nei tempi previsti». La dem ha parlato di «gravissima e pericolosissima criticità» e ha sollecitato la giunta a trovare soluzioni «in considerazione del perdurante stato di incertezza economica», inoltre ha evidenziato il ritardo sulla pubblicazione del «portale Easy». «Sei mesi sono troppi» ha detto riferendosi alla deliberazione del portale varata nell’ottobre 2022 dalla giunta.
Nel corso della seduta è stata approvata all’unanimità una mozione del gruppo Pd, primo firmatario il consigliere Antonio Mastrovincenzo che chiede di rifinanziare la legge con cui nel 2020 era stata istituita la Giornata regionale per ricordare Carlo Urbani, il medico eroe che per primo identificò la Sars di cui morì 20 anni fa, prevedendo, con l’assestamento di bilancio, un contributo di almeno 30mila euro. Un tema sul quale il presidente del Consiglio regionale Dino Latini aveva già manifestato al governatore Acquaroli l’intenzione di voler rifinanziare la norma.