OSIMO – Sono chiare le posizioni al ballottaggio dei cinque candidati sconfitti al primo turno. Dopo la posizione espressa da Achille Ginnetti, oggi anche gli altri quattro escono allo scoperto alla luce del nulla di fatto sul fronte degli apparentamenti formali con le liste degli sfidanti Dino Latini e Simone Pugnaloni.
Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, ha espresso la posizione del Carroccio nella corsa per le comunali di Osimo: «Ci siamo doverosamente messi a disposizione in prima persona con impegno e lealtà per gli osimani che si riconoscono nei valori della Lega che sono quelli del Centrodestra. Sosterremo con altrettanto impegno e lealtà quei valori espressi al ballottaggio dalla civica Dino Latini. E’ nostro dovere di esprimere amministratori che diano nuova spinta ad ogni angolo delle Marche ostaggio della cattiva politica Pd».
Dall’altra parte il Movimento cinque stelle fa sapere: «Non essendo il Movimento osimano protagonista di questo ballottaggio, non diamo nessuna indicazione di voto. Il voto è un diritto che deve essere espresso dai cittadini in modo libero e personale, senza pressioni, costrizioni o ricatti. Non deve essere il politico a dirci cosa votare né nessun altro. È un’espressione che attiene alla nostra coscienza, ai nostri valori e alle nostre convinzioni, oltre che, nel caso specifico, alle nostre considerazioni sull’attuale contesto politico osimano».
Fabio Pasquinelli di “Territorio comunità” dice: «Non ci appassiona la lotta muscolare, quasi personale, che in occasione del ballottaggio del 9 giugno sta spaccando in due la nostra città. Chiarito una volta per tutte che “Territorio comunità” non sostiene né Pugnaloni né Latini, è nostro dovere ricordare agli elettori eda tutti i cittadini che il voto è un diritto che dovrebbe essere sempre esercitato».
Maria Grazia Mariani di “Difendi Osimo”: «L’idea di “Difendi Osimo” era di riportare equilibrio e serenità in Comune. Il risultato del voto è insindacabile: gli osimani hanno scelto altri. Ho declinato ogni avances: non scenderò a compromessi anche perché non sono il curatore o il tutore di nessuno, tanto meno delle 513 persone che mi hanno votato e che hanno tutte la capacità di intendere e di volere. E’ la campagna elettorale più cruenta, brutta e riprovevole possa aver mai visto. Premessa che non promette bene per la città di Osimo. Mi sono sempre battuta per i principi di coerenza, onestà, lealtà, rispetto e affidabilità politica, valori che non vanno mai traditi né barattati. Ognuno è libero di scegliere e fare come vuole ma io personalmente sono talmente disgustata che preferirei andare al mare».