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Fabriano, il Pd all’attacco della maggioranza M5S: «Frazioni abbandonate»

Il segretario cittadino democrat, Francesco Ducoli, non lesina stoccate ai pentastellati a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini residenti

Strade dissestate e piene di buche

FABRIANO – Frazioni di Fabriano dimenticate e abbandonate a loro stesse da parte dell’Amministrazione comunale pentastellata, secondo il segretario della sezione cittadina del Partito Democratico, Francesco Ducoli. «Tante promesse in campagna elettorale sulle frazioni, ma, ad oggi, dopo tre anni, non ci sembra si sia data alcuna risposta alle richieste e difficoltà dei cittadini che abitano quei luoghi», il j’accuse Democrat.

Ducoli conferma di essere stato contattato da alcuni residenti della zona di Bastia, Viacce, Rucce, Marenella «che mi hanno sottoposto una serie di criticità sia riguardo alla condizione delle strade, sia dell’illuminazione pubblica». Ebbene, «alcune situazioni versano in stato di totale abbandono: basti guardare le condizioni della strada che da Bastia porta a Vallina, oppure le condizioni delle lanterne, in parte divelte, in parte in frantumi e che sono unica fonte di illuminazione della piazzetta di Bastia».

Ancona, «alcune tubazioni dell’acqua addirittura allo scoperto, soggette alle intemperie e al variare delle temperature. Ma la cosa che più dà fastidio è il fatto che le segnalazioni al Comune si sono susseguite addirittura da gennaio. Ad oggi permane la situazione, immutata».

Degrado e incuria

Dunque, non è una mancanza di comunicazione da parte dei residenti delle varie frazioni di Fabriano, ma un non accoglimento delle stesse. Partendo da questo assunto, il segretario della sezione cittadina del Partito Democratico, Francesco Ducoli, passa all’attacco politico.

«Dove sono finiti i proclami e le promesse elettorali? Dove è l’attenzione per frazioni che esprimono non uno, ma ben due Consiglieri comunali? Quanto può costare intervenire per risolvere dei piccoli problemi per l’amministrazione, ma grandi per le comunità che da mesi si trovano in una situazione di disagio?». Tutti interrogativi ai quali Ducoli si attende una risposta: «Penso che sia una questione di rispetto. Ci vuole poco, fate un piccolo sforzo», conclude.