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Pesaro, ecco le nuove nomine del sindaco. Ma è polemica. L’opposizione: «Equilibri politici»

Il primo cittadino Matteo Ricci completa la squadra nominando lo staff tramite Art.90 del Tuel. Confermati il portavoce Francesco Nonni, il capo di Gabinetto Franco Arceci e scelti la giornalista Monica Generali e Massimiliano Santini

PESARO – Il sindaco completa la squadra nominando lo staff tramite Art.90 del Tuel (Testo unico enti locali). È lo stesso primo cittadino Matteo Ricci ad annunciarlo dopo che il bando comparativo era stato pubblicato sull’albo pretorio.

«La legge prevede che il sindaco possa scegliere alcune persone del suo staff di lavoro per il mandato amministrativo. Senza spendere un euro in più del precedente mandato, e seguendo le procedure previste dalla legge art.90 Tuel, ho deciso di confermare gli ottimi Franco Arceci come capo di gabinetto della segreteria e Francesco Nonni come portavoce.

Inoltre ho scelto la brava Monica Generali come giornalista per l’ufficio stampa e Massimiliano Santini come coordinatore degli eventi e dei social del Comune.

Nel caso di Massi Santini mi dispiace che si debba dimettere dal consiglio comunale per incompatibilità, ma ho bisogno di una figura dinamica come lui a tempo pieno.
Aiutandomi costantemente in staff porterà avanti comunque le istanze per le quali tanti cittadini lo hanno votato.

Santini, Montaccini, Arceci, Generali, Nonni

Inoltre ho deciso di confermare Giovanni Montaccini come Segretario generale del Comune, attribuendogli alcune direzioni di servizio. In questi anni ha fatto un lavoro egregio e farà ancora meglio».

Il compenso previsto per Santini è di 28mila euro lordi, per Monica Generali 17mila euro, per Arceci 40mila euro.

Non tarda la reazone di Lega, Fdi, Forza Italia e Prima c’è Pesaro: «In relazione alla nomina del nuovo staff del sindaco ed in particolare a quella di Massimiliano Santini non siamo affatto stupiti. La sinistra pesarese ancora oggi concepisce la politica come una succursale dell’ufficio di collocamento. Queste nomine dimostrano lo scarso rispetto istituzionale del Sindaco che interpreta gli incarichi elettivi come porte girevoli per ruoli fiduciari retribuiti all’interno delle amministrazioni e degli enti pubblici.

È stato lo stesso, solo pochi giorni fa, per la nomina di Luca Pieri, fatto prima candidare ed eleggere alle ultime elezioni e poi fatto dimettere senza neanche un giorno da consigliere per essere nominato nuovamente alla Presidenza di Aspes. Questo modo di fare e di operare dimostra come gli enti pubblici per il sindaco Ricci siano solo un prolungamento per regolare gli equilibri tra le correnti interne al partito democratico. Avremmo apprezzato maggiormente se il consigliere Santini, di cui non si contestano le capacità, non si fosse candidato alle elezioni e riteniamo la sua nomina oggi inopportuna.

In queste prime settimane della nuova legislatura sembra che tutti debbano, dopo l’impegno elettorale di maggio, passare all’incasso come da abitudine in questa città. Purtroppo noi non vogliamo abituarci a questo metodo a cui la sinistra ci ha abituato da decenni. Ci vuole rispetto per le istituzioni e per gli elettori. Non prendere posizione ci renderebbe complici di questo modus operandi e per il ruolo che noi rivestiamo non possiamo in alcun modo farlo».