ANCONA – Nell’attesa che venga definita la nuova Giunta regionale continuano a circolare ipotesi su come potrà essere il nuovo esecutivo. Se intanto lo schema tre assessorati alla Lega, due a Fratelli d’Italia che esprime il presidente Francesco Acquaroli, e uno a Forza Italia, sembra ormai essere più che accreditato, è invece ancora incerto chi sarà ad aggiudicarsi queste poltrone.
Negli ultimi giorni sono diversi i nomi che sono circolati: i leghisti Mirco Carloni, Chiara Biondi (che però non ha ancora esperienze amministrative) o in alternativa Andrea Antonini, poi Filippo Saltamartini. Per Fratelli d’Italia sono quotati Carlo Ciccioli e Guido Castelli, mentre in casa Forza Italia c’è ancora incertezza. Se in un primo momento era trapelato il nome del pesarese Stefano Aguzzi, poi è ventilata anche una ipotesi anconetana, che assegnerebbe delle chance al coordinatore provinciale Daniele Silvetti, ma tra i nomi trapelati c’è anche quello del camerte Gianluca Pasqui, ma potrebbe anche subentrare come quota rosa Jessica Marcozzi.
In casa Forza Italia la partita è ancora tutta aperta e si gioca nella stanza dei bottoni a Roma. Da considerare che anche Udc-Popolari Marche sta rivendicando un assessorato, anche se andando a guardare la classifica regionale relativa al peso politico dei partiti, Forza Italia si piazza prima del partito di Saccone e dunque al momento, salvo colpi di scena, l’ipotesi più accreditata per Udc sembra essere quella della presidenza delle Commissioni o quella del Consiglio regionale. Certo è che nel puzzle Giunta, nel far quadrare i vari tasselli, oltre alla forza dei partiti, ci sarà anche da far combaciare altri aspetti, come la rappresentanza dei vari territori.
Torniamo al caso Forza Italia. Il pesarese Stefano Aguzzi (ex sindaco di Fano) spiega: «Il mio contributo per quanto riguarda le elezioni regionali era quello di far vincere la coalizione di centrodestra e Francesco Acquaroli come presidente: il fatto di aver avuto un ottimo risultato personale e di lista è stata per me una grande soddisfazione personale, specie in una provincia come quella di Pesaro Urbino» feudo “rosso”. Nonostante non sia stato eletto, per un sistema che predilige il voto di lista nelle province, chiarisce «non ho mai avuto particolari aspettative» e aggiunge di essere «a disposizione per poter dare un contributo al nuovo governo di questa regione, nel modo in cui riterrà più opportuno il nuovo presidente Francesco Acquaroli: per me è già un onore che il mio nome sia stato preso in considerazione». Nel precisare che non ha ancora avuto contatti circa l’ipotesi di un possibile assessorato, puntualizza anche di aver ricevuto nei giorni scorso una chiamata da parte di Acquaroli che «mi ha contattato per ringraziarmi e mi ha anticipato che mi avrebbe ricontattato successivamente per una chiacchierata: non so che tipo di sviluppi potrà avere, ma ribadisco la mia disponibilità, perché ritengo che un assessorato sia un ruolo che può valorizzare questa provincia, mettendo a frutto anche una certa esperienza che ho maturato in questi anni».
Il coordinatore dorico di Forza Italia, Daniele Silvetti, nell’analizzare il quadro che emerge dopo il voto delle elezioni regionali spiega «sapevamo già che Forza Italia si sarebbe posizionata tra la forbice della Lega e quella di Fratelli d’Italia». Nel suo ruolo in seno al partito, Silvetti chiarisce che i forzisti dorici stanno premendo per avere una rappresentanza in Regione, dal momento che «Ancona è la provincia più popolosa e con il maggior numero di infrastrutture strategiche come il porto, l’aeroporto e l’interporto». «I sindaci e i consiglieri del nostro territorio chiedono di esprimere un rappresentante di questa provincia che è anche sede delle grandi autorità di questa regione» conclude Silvetti puntualizzando che si atterrà alle decisioni del suo partito.
Si a disposizione del presidente Francesco Acquaroli, l’ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, coordinatore Comuni terremotati per Forza Italia. Nel rimarcare di militare nel partito dal 1994, puntualizza che «il collegio di Macerata è quello che ha messo a segno il risultato migliore di Forza Italia. Il mio interesse è quello di portare avanti le istanze delle comunità dell’entroterra e il mio curriculum politico mi consente di guardare anche ad un eventuale incarico per un assessorato con serenità: in ogni caso mi atterrò alle decisioni e alle linee che Forza Italia vorrà impartire».