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La polizia di Fabriano nelle scuole per il progetto “Educhiamo alla legalità”, al via gli incontri

La dirigente, commissario Gerarda La Sala, ha tenuto la prima lezione a Serra San Quirico e Angeli di Rosora. Il tutto per accrescere la sensibilità e la cultura sui temi quali: bullismo, cyber-bullismo e dipendenze giovanili

Il Commissario della Polizia di Stato di Fabriano Gerarda La Sala durante l’intervento

FABRIANO – La Polizia di Stato nelle scuole di Fabriano e del comprensorio per il progetto “Educhiamo alla legalità”. La dirigente, commissario Gerarda La Sala, ha tenuto la prima lezione a Serra San Quirico e Angeli di Rosora. Il tutto per accrescere la sensibilità e la cultura sui temi quali: bullismo, cyber-bullismo e dipendenze giovanili (da social, giochi on-line, sostanze alcoliche e stupefacenti) in un’ottica di prevenzione e repressione delle predette devianze anche attraverso l’invito ad un uso accorto e consapevole del web.

Il progetto

Il progetto ispirato dal Questore di Ancona, Cesare Capocasa, e realizzato con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, rivolto agli studenti di tutti gli Istituti scolastici della provincia, ha visto i dirigenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, di intesa con i professori in una ottica di integrazione della proposta formativa offerta dalla scuola, incontrare gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Don Mauro Costantini di Serra San Quirico e Angeli di Rosora per discutere di legalità, bullismo, cyber-bullismo e dipendenze giovanili.

Prossimi appuntamenti a Fabriano e nel comprensorio di riferimento. La prima parte dell’incontro è stata dedicata al concetto di “Legalità” per stimolare gli studenti sul valore del rispetto delle regole con l’obiettivo di accrescere il loro senso civico e far comprendere che solo il rispetto dell’altro e dei principi giuridici sanciti dal nostro ordinamento, può assicurare l’esercizio delle libertà individuali e la pacifica convivenza nella vita quotidiana, nel contesto scolastico come in quello familiare e sociale. A seguire sono stati analizzati, dal punto di vista sociologico e giuridico, i fenomeni del bullismo e del cyber-bullismo anche con l’ausilio di supporti video che hanno agevolato la comunicazione e la comprensione dei vari temi da parte dei giovani studenti abituati alla comunicazione visiva. L’analisi del cyber-bullismo, poi, ha sollecitato il dibattito sui pericoli della rete e sull’importanza di una formazione ed educazione all’uso dei dispositivi tecnologici e dei social network. Nel corso del dibattito è emersa un’importante casistica sulle potenziali situazioni di pericolo e dei “campanellini di allarme” per gli utenti della rete. L’ultima parte dell’incontro è stato dedicato alla trattazione del tema delle dipendenze giovanili, da quelle per i social network a quella da sostanze alcoliche e stupefacenti. «Non sono mancati interventi significativi degli studenti per tutta la durata dell’incontro che si è concluso con domande di approfondimento e curiosità alle quali la Polizia ha dato risposta senza tralasciare i consigli su come contrastare situazioni riconducibili a bullismo e cyber-bullismo», si conclude la nota diffusa dalla Polizia di Fabriano.