FANO – E’ morto nel pomeriggio del 12 giugno Giuseppe Tucci, 34 anni, Vigile del fuoco originario di Foggia ma in servizio dal 2019 a Rimini. Troppo gravi le ferite riportate in seguito ad una colluttazione con un buttafuori, avvenuta la notte a cavallo tra domenica e lunedì in strada, nelle vicinanze di un noto locale pubblico a Miramare. La Procura ha aperto un fascicolo. Il buttafuori che avrebbe colpito Tucci è in stato di fermo per lesioni gravissime e omicidio volontario.
Si tratta di un 28enne nato in Italia da genitori albanesi, residente a Fano. Il buttafuori, che è difeso di fiducia dall’avvocato Giulio Maione, del Foro di Pesaro, è in stato di fermo avrebbe alle spalle una precedente denuncia di lesioni per un fatto avvenuto in una discoteca marchigiana.
Ad innescare l’intervento sarebbero state le attenzioni troppo invadenti nei confronti delle cubiste che avrebbero quindi giustificato l’intervento della sicurezza. Si tratta comunque di circostanze tutte da verificare: secondo i gestori il 34enne sarebbe entrato nel locale già visibilmente alterato e avrebbe iniziato ad infastidire altri avventori. Va detto che, poco prima, lo stesso 34enne, aveva pubblicato sui social una storia in cui appariva in compagnia di un amico tranquillo e sorridente.
Invitato ad allontanarsi, il pompiere sarebbe quindi rimasto coinvolto, intorno alle 2 di notte, in una colluttazione nella via che costeggia il locale, proprio davanti al bagno 148 di Miramare. Da chiarire se il 34enne abbia battuto la testa a terra a causa di uno spintone, oppure sia stato colpito da un pugno al volto così forte da provocargli il trauma cranico rivelatosi poi fatale. Quando sul posto sono giunti i sanitari del 118, allertati dal personale del locale, il giovane è stato immediatamente rianimato e trasportato all’Ospedale Infermi di Rimini dove è stato intubato.