ANCONA – Dal 14 al 16 agosto al porto di Ancona transiteranno 9.900 passeggeri provenienti e diretti in Grecia (arrivi 4500, partenze 4400), con sette navi in arrivo e partenza, di cui tre il 15 agosto. I passeggeri provenienti e diretti in Croazia saranno invece 2.325 (arrivi 1225, partenze 1100), con sette navi in arrivo e partenza (arrivi giornalieri da Zara e da Spalato, due arrivi giovedì 14). Al porto di Pesaro sono invece previsti 400 passeggeri sabato 15 agosto, 200 in arrivo e 200 in partenza, tutti con destinazione Croazia. Questi i numeri nel weekend di Ferragosto, segnato dalle nuove misure per i viaggiatori da Grecia e Croazia.
I porti di Ancona e Pesaro hanno infatti gestito oggi i primi arrivi da Croazia e Grecia dopo l’ingresso in vigore dell’ordinanza del Ministro della Salute che prevede l’esecuzione di test obbligatori per il Coronavirus ai passeggeri provenienti da quattro Paesi europei: Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Molte le chiamate con la richiesta di chiarimenti ricevute oggi dall’Autorità portuale che ha specificato le misure previste dalla nuova ordinanza a chi, come i passeggeri provenienti dalla Grecia, era ancora in mare quando l’ordinanza è entrata in vigore. Oggi (13 agosto) ad Ancona sono sbarcati circa 500 passeggeri dal traghetto in arrivo alle 12 da Igoumenitsa e una trentina di passeggeri dal catamarano in arrivo da Zara. Circa mille i passeggeri in partenza per la Grecia nella giornata di oggi. Pesaro ha accolto 400 persone in transito, 200 in arrivo e altrettanti pronti a partire verso la Croazia.
Le nuove misure prevedono che al ritorno in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna i passeggeri abbiano l’obbligo di comunicare l’arrivo alla Azienda sanitaria del luogo di residenza o dimora. Entro 48 ore sarà effettuato il tampone obbligatorio. Fino all’esito del test rimane l’obbligo di isolamento fiduciario presso il luogo di residenza o di dimora. Sono esentati dai controlli i passeggeri che hanno effettuato un tampone con esito negativo nelle 72 ore antecedenti l’arrivo nel territorio italiano.
Per fare fronte agli arrivi e alla gestione dei flussi passeggeri del weekend di Ferragosto è stata attivata la collaborazione tra le Istituzioni – Autorità portuale, Capitaneria di porto, Sanità marittima, Guardia di Finanza e Polmare – e le agenzie marittime.
Tutti gli assetti di prevenzione del contagio rimangono operativi sia alle biglietterie (tornello con misurazione della temperatura e verifica obbligo mascherine, distanziamento sociale, presenza raddoppiata di guardie giurate e personale di assistenza) sia ai varchi di controllo dove l’Autorità portuale mantiene la misurazione della temperatura anche ai passeggeri in partenza. Operativi i 2 posti Covid, strutture specifiche equipaggiate con le necessarie dotazioni per assistere passeggeri con sintomi in sicurezza ed isolamento fino alla presa in carico da parte delle autorità sanitarie.
«La formula della collaborazione tra istituzioni, servizi di assistenza ai passeggeri, agenzie marittime e compagnie di navigazione si continua a dimostrare la soluzione più efficace per garantire servizi adeguati alle aspettative dell’utenza – dichiara il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Rodolfo Giampieri –. Le persone devono sapere che una volta tornate in Italia potranno rientrare tranquillamente nelle loro case o luoghi di residenza e lì entrare in contatto con le Aziende sanitarie per sottoporsi al tampone entro 48 ore, osservando l’isolamento fiduciario previsto. Tramite le agenzie marittime abbiamo trasmesso alle compagnie di navigazione queste istruzioni, in maniera da poter informare già a bordo delle navi i passeggeri con messaggi multilingue. Anche questa volta è evidente che la sfida contro la pandemia si può vincere solo con la collaborazione e il corretto comportamento di ciascuno e che le misure adottate mirano ad una sempre maggiore sicurezza per tutti».