PORTO SANT’ELPIDIO – Operatori della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio in isolamento precauzionale e volontario a casa. Il segretario della pubblica assistenza: «Stanno bene e non hanno alcun sintomo: importante dare informazioni corrette».
Nel frattempo sono tre i casi di Coronavirus nel Fermano. Il primo è quello del padre del sindaco di Montegranaro, un 86enne che si trova attualmente ricoverato a Torrette; il secondo è il 63enne di Lido di Fermo, più precisamente San Michele, ricoverato in rianimazione; e il terzo è un uomo di Porto Sant’Elpidio, di 47 anni, del quartiere Corva, che si trova presso il reparto di Malattie Infettive.
Nel frattempo sei volontari della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio, i sanitari dei due equipaggi che hanno soccorso l’uomo di Lido di Fermo e quello della Corva, si trovano in isolamento volontario a casa e stanno bene.
«Si tratta di un isolamento preventivo e i ragazzi stanno bene e non hanno alcun sintomo – ha spiegato il segretario della Croce Verde elpidiense Giampiero Vagnoni -. Li contattiamo telefonicamente ogni giorno e ogni giorno comunicano anche con l’Ufficio Igiene e Sanità per monitorare la situazione».
«Il primo equipaggio è quello intervenuto nella tarda serata di lunedì alla Corva mentre il secondo è quello che è partito per raggiungere il paziente 63enne a Lido di Fermo nella tarda mattinata di martedì – ha aggiunto Vagnoni -. Nel secondo caso c’è un po’ di rammarico per come è stato trattato il caso dato che non eravamo al corrente del fatto che potessimo essere davanti a un paziente sospetto. Ovviamente, da quel momento, siamo stati noi i primi a mettere degli ulteriori filtri quando entriamo nelle abitazioni delle persone, per garantire la salute di tutti».
«È anche importante che le notizie vengano date in modo corretto e siano recepite in maniera altrettanto adeguata dalla popolazione – ha concluso il segretario della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio -. Qui in sede non c’è nessun “appestato” e i nostri sei volontari stanno tutti bene e non hanno sintomi riconducibili al Coronavirus: è importante che passi questo messaggio».