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Post-sisma, riaperta la chiesa di Santa Maria a Fabriano

Un'ottima notizia per i fedeli che potranno celebrare i riti della Settimana Santa all’interno della struttura, danneggiata dalle scosse del 2016. Don Antonio Ivan Esposito, parroco della chiesa: «Ringrazio quanti non hanno perso la speranza»

L'interno della chiesa di Santa Maria in Campo a Fabriano

FABRIANO – Riapre, a meno di tre anni dal sisma, la chiesa parrocchiale di Santa Maria in Campo a Fabriano. Una gioia per i fedeli che potranno celebrare i riti della Settimana Santa all’interno della struttura, gravemente danneggiata a seguito delle forti scosse dell’agosto-ottobre 2016.

Una chiusura durata, quindi, circa tre anni. Successivamente, la presentazione del progetto dei lavori che è stato redatto dagli ingegneri Franco Belardinelli, Giorgio Vergnetta e Marco Antinori, e i lavori, finanziati dall’Ufficio Ricostruzione regionale Marche per circa 176 mila euro. Ad eseguire il restauro l’impresa aggiudicatrice dell’appalto Campanelli Costruzioni, che ha iniziato il cantiere nel settembre 2018.

Felice Don Antonio Ivan Esposito, parroco della chiesa di Santa Maria: «Dopo molti rinvii, a causa di imprevisti durante i lavori di consolidamento, soprattutto delle volte delle colonne limitrofe alla zona presbiteriale, la chiesa è stata riconsegnata ai parrocchiani. Ringrazio quanti, in questi anni, non hanno perso la speranza e si sono impegnati affinché la chiesa potesse risorgere e con essa tutte le attività presenti.

Grazie agli operai che, per mesi, con sacrificio hanno lavorato nel sottotetto, alla ditta, al direttore dei lavori e a tutti coloro che hanno sempre seguito l’iter di ricostruzione post-sisma ponendo una gentile, ma energica pressione perché si arrivasse alla loro conclusione. Un grazie – conclude don Antonio – anche ai parrocchiani che, con molto spirito di sacrificio e abnegazione, hanno pulito gran parte della chiesa e i lampadari».

Salgono, dunque, a quattro le chiese riaperte dopo il sisma del 2018 nella diocesi di Fabriano-Matelica. Lo scorso Natale era toccato alle chiese nelle frazioni di Albacina e San Donato a Fabriano. Lo scorso febbraio, invece, a Cerreto D’Esi, è stata riaperta la Collegiata di Santa Maria Assunta. Restano ancora da riaprire al culto, cinque chiese a Matelica: Santa Maria delle Grazie a Braccano, San Giovanni Battista a Colferraio, San Vincenzo Martire a Colli, San Michele Arcangelo a Rastia, San Fortunato a Poggeto. Una a Fabriano, Santa Maria Sopra Minerva a Castelletta. Una a Cerreto D’Esi, Santa Maria delle Grazie a Cerquete e Una a Serra San Quirico, Beata Maria Vergine del Rosario a Domo.