PESARO – Fondo emergenza lavorativa Caritas, tantissime richieste e Sos Pesaro è pronta a sostenere il progetto. Un fondo preso d’assalto tanto che Caritas ha dovuto fermarsi ad accogliere le domande.
Le richieste sono state oltre 230 e il fondo non era sufficiente.
Ecco allora che Sos Pesaro si mette al fianco di Caritas per aiutare le famiglie in difficoltà. Il comitato, nato per raccogliere le donazioni spontanee da parte dei soggetti che hanno a cuore la città per andare incontro a tutte quelle nuove situazioni di difficoltà nate a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, ha infatti deciso di destinare tutto ciò che verrà raccolto in questo mese (da oggi al prossimo 18 luglio) al Fondo Emergenza Lavoro della Caritas.
«Il Comune è sempre stato in prima linea e al fianco dei più deboli – sottolinea l’assessore al Patrimonio Riccardo Pozzi -. È un’emergenza che sta mutando e che sta toccando fette di popolazione che non conoscevamo. L’economia sta piano piano ripartendo, ma tra i più colpiti ci sono anche tanti giovani con lavori precari».
Il primo contributo andato al Fondo Emergenza Lavoro di Caritas è stato consegnato la mattina del 18 giugno da Franco Florio, di Garden Center Florio. Un assegno di 1.500 euro, ricavato della bella iniziativa “Dieci giorni di solidarietà”, che ha destinato a Sos Pesaro un euro per ogni persona che ha acquistato o semplicemente visitato il vivaio.
«L’idea di aiutare e collaborare per il Fondo Emergenza Lavoro nasce da una collaborazione di diversi anni – così l’assessore alla Solidarietà Sara Mengucci -, rafforzata e cresciuta con il tempo. Il nostro è un aiuto che nasce da una condivisione di intenti, consapevoli che una delle problematiche più diffusa è sicuramente quella del lavoro precario, accentuata dall’emergenza Covid-19. Sono arrivate tante domande in questi mesi, con questa collaborazione speriamo di dare un aiuto concreto alle famiglie».
Il Fel nasce con l’obbiettivo di sostenere tutte quelle famiglie che, a causa dell’attuale emergenza, si trovano in difficoltà economica per situazioni di natura lavorativa (perdita del lavoro, riduzione di orario o di entrate, cassa integrazione, attività in proprio ridotta o chiusa, contratti legati ad attività stagionali non ancora avviate). Il Fel non vuole essere una misura alternativa a quello che le Istituzioni e le altre realtà di volontariato stanno facendo o faranno, ma si pone come strumento integrativo a tali misure e ha l’obbiettivo di rispondere agevolmente all’immediata esigenza che ha creato la pandemia nella nostra diocesi.
Caritas si è impegnata ad aiutare le famiglie con un contributo massimo di 500 euro per 2 mesi non erogati in contanti, ma tramite pagamento di spesa o concessioni di tessere spesa prepagate.
«Un’iniziativa che nasce ai tempi del lockdown, per rispondere in maniera immediata alla situazione che stiamo vivendo e analizzare i nuovi bisogni che sono nati – sottolinea il coordinatore Caritas Andrea Mancini -. Abbiamo avuto tante richieste, anche di persone fino ad oggi mai avvicinatesi alla Caritas, segno che il bisogno si è allargato. Caritas da sempre ha a cuore la vicinanza con gli ultimi, ma vuole anche coinvolgere in questa causa tutta la comunità. L’idea che sia un’associazione come Sos Pesaro ad avvicinare i cittadini ad un progetto di solidarietà è un valore aggiunto. Oggi aumentiamo il livello di partecipazione e solidarietà della nostra città verso gli ultimi: offriamo la possibilità a tutti i pesaresi di stare ancora più vicino a chi soffre».
Ricordiamo che per dare il proprio contributo alla raccolta fondi di Sos Pesaro si può donare tramite la piattaforma GoFundMe (www.gofundme.com/f/sos-pesaro-emergenza-covid19), versando sul conto corrente bancario (IBAN: IT27S0882613303000000109506).