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#PregaperNERTO

Il popolare sito marchigiano di eventi Nerto.it bersaglio degli hacker che chiedono un riscatto in bitcoin, rischio l'eliminazione del materiale rimosso dal server. La risposta del portale che conia l'hashtag #PregaperNERTO

Il sito hackerato
ANCONA – Nato dall’idea di un gruppo di ragazzi della provincia di Ancona, il portale di eventi nerto.it è stato vittima di un attacco hacker che lo ha reso inutilizzabile. La denuncia viene dagli stessi membri dell’associazione culturale Nerto, che assieme ad un team di informatici, da giorni studiano come riportare on line il sito.
«Probabilmente il crash del 28 febbraio di Amazon Web Services ha aperto una falla che ha permesso a dei malintenzionati di cambiare le chiavi d’accesso del nostro server in Olanda» spiegano sulla pagina Facebook. «All’attacco, avvenuto il primo marzo, ha fatto seguito una mail di rivendicazione da parte del fantomatico gruppo hacker russo “Fancy Bears”, nella quale viene richiesto il pagamento di 1,2 bitcoin (circa 1400 euro) entro il 21 marzo, pena la totale cancellazione del materiale rimosso dal server. L’improvviso down del sito, contraddistinto dall’inquietante scritta “missing” (“scomparso”) in caratteri cirillici al posto della sua home page, ha messo in allarme la folta comunità di utenti che era solita consultarlo per scoprire “tutte le alternative al rimanere in casa”».
Sito molto conosciuto, ha ricevuto tantissimi messa di solidarietà raccolti tramite l’hashtag #pregaperNERTO. «Se fosse confermato – continuano – si tratterebbe dell’ennesimo caso di attacco informatico ad opera di hackers senza scrupoli che sempre più frequentemente utilizzano il Bitcoin come metodo di pagamento, in virtù del quale i flussi di denaro non risultano più tracciabili, rendendo di fatto impossibile fermare questo tipo di insidie informatiche».
Questa piattaforma è nata nel 2006 per proporre eventi culturali e d’intrattenimento di qualsiasi genere, e fornire agli utenti valide alternative al rimanere a casa, come spiegano i membri dell’associazione che hanno scelto il nome “Nerto”, tipico di alcune zone marchigiane, per spiegare il loro modo di fare, cioè schietto e libero dalle inibizioni. 

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