OSIMO – Un gesto importante, che rende merito ad un uomo con tante passioni e che ha voluto molto bene alla sua città. Il consiglio comunale di Osimo sabato 31 ottobre, con un voto unanime, ha approvato una mozione che impegna l’amministrazione ad intitolare la sala convegni delle grotte di Osimo a Roberto Mosca. L’imprenditore è morto nell’ottobre del 2014 all’età di 55 anni.
La consigliera Caterina Donia portavoce del Movimento 5 Stelle Osimo, anche su espressa richiesta della Cna, ha presentato la mozione. «Il civico consesso ha deciso di accoglierla tramite un emendamento intitolando soltanto la sala convegni delle grotte a Roberto Mosca e, in maniera del tutto disonesta, si attribuisce la “paternità” della mozione, una mozione che la stessa Cna nel luglio 2019 aveva già presentato all’amministrazione comunale senza ottenere alcun esito – dice Donia -. Il Movimento si ritiene comunque soddisfatto sebbene ritiene non congruo il riconoscimento a Roberto, il primo a battersi per rendere fruibile al grande pubblico una bella attrazione turistica come, appunto, le grotte. Aveva approfondito studi su reperti, chiese e opere d’arte osimane, a partire dal Crocefisso del Duomo. Autore anche di numerose pubblicazioni quali: “L’antico acquedotto delle grotte di Osimo” (1999), “Le grotte i cavalieri le Logge” (2006), “La triplice cinta” (2008), “Alla luce nell’ombra” (2014). Chi l’ha conosciuto ricorda Roberto per la sua generosità con cui si è sempre impegnato, animato da un senso profondo di giustizia e dall’infaticabile volontà di realizzare qualcosa di utile per gli altri, soprattutto per i suoi concittadini osimani, senza pretendere nulla in cambio. Sempre vicino ai temi del Movimento, si è anche prestato a fornirci il suo sostegno e, addirittura, una sede quando ne eravamo ancora sprovvisti e ci apprestavamo ad organizzarci sul territorio osimano. Imprenditore innovativo ed originale, attentissimo ai temi della salute e della tutela ambientale, aveva riconvertito la propria azienda Spring Color, che produce vernici, sostituendo la chimica con prodotti naturali (latte, uova, terre). Oggi anche la scuola “Marta Russo”, che ha ricevuto 10mila euro dalle restituzioni delle indennità dei consiglieri e parlamentari Cinque stelle, usa i colori ecologici della Spring color per la realizzazione dell’aula eco-sostenibile frutto del progetto del Movimento “facciamo Eco-scuola”. Grande onore a Roberto Mosca che ha rappresentato per tutta la comunità osimana un importante punto di riferimento per il suo grande impegno nel campo culturale, imprenditoriale e sociale».
Il commento della Cna: «L’imprenditore osimano, titolare di una nota azienda produttrice di vernici ecologiche, dirigente della Cna di zona Sud è stato uno dei primi a comprendere e capire l’importanza delle grotte osimane. Con forza e testardaggine ha lavorato alacremente per ripulire e rendere fruibili al pubblico alcuni tratti degli ipogei, precursore di quel turismo che oggi rappresenta una importante fonte di ricchezza per tutta la città. La Cna di Osimo, per tale ragione, più di un anno fa ha presentato ufficialmente la richiesta all’amministrazione osimana di intitolare le grotte di Osimo all’imprenditore prematuramente scomparso sei anni fa. L’associazione vuole ringraziare tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che hanno approvato all’unanimità la mozione: un gesto importante che ha trovato tutta la politica all’altezza della situazione».
Il gruppo consiliare di maggioranza del Pd: «Una figura importantissima, un cittadino osimano che ha amato profondamente la sua città e che si è adoperato per valorizzarla, a partire dalle grotte, di cui è stato pioniere nella riscoperta e riapertura, tra i primi a comprendere le potenzialità del patrimonio presente nel sottosuolo osimano. Imprenditore illuminato, ecologista, vulcano di idee, la “Osimo sotterranea” è nata con lui diventando un simbolo per i visitatori che giungono nella nostra città. L’obiettivo è proseguire questo percorso e realizzare il suo grande sogno di mettere in connessione le altre grotte presenti nel sottosuolo osimano».