FABRIANO – Emozionati, ma consapevoli della responsabilità che il voto dei fabrianesi gli ha affidato. Questa l’atmosfera che si è respirata oggi, 11 luglio, all’avvio del primo consiglio comunale dell’Amministrazione pentastellata, guidata dal sindaco Gabriele Santarelli, svoltosi – causa inagibilità della sede storica di Palazzo Chiavelli – nella sala consiliare dell’Unione montana a Fabriano. Ma c’è stato tempo, anche, per il primo attrito fra le opposizioni e la maggioranza per l’elezione del presidente del Consiglio comunale. Ad essere eletta dalla sola maggioranza, con le opposizioni uscite dall’aula, Giuseppina Tobaldi.
A presiedere questa prima Assise civica, Stefania Santarelli, la seconda più votata nella lista del Movimento 5 Stelle, dopo Joselito Arcioni, nominato vicesindaco.
Dopo la convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di consigliere comunale, il giuramento del primo cittadino.
«Giuro di rispettare e difendere la costituzione e le leggi della repubblica e di improntare la mia attività amministrativa al rispetto delle prerogative del Consiglio Comunale, dei principi di trasparenza e collegialità nell’azione e dei principi e delle finalità contenuti nello Statuto», le parole pronunciate da Gabriele Santarelli senza alcuna esitazione.
Successivamente, il momento più atteso di questa prima seduta, l’elezione del presidente del Consiglio comunale. E non sono mancate le sorprese.
A prendere la parola è stato Vinicio Arteconi per Fabriano Progressista che ha chiesto una sospensiva di qualche minuto per poter proporre un nome condiviso con le altre forze di opposizione. Poco prima che ciò avvenisse, però, è stata data la parola alla consigliere pentastellata Sara Marinucci che ha ufficialmente avanzato il nome della collega di gruppo consiliare, Giuseppina Tobaldi.
Al rientro dopo la sospensiva, Arteconi è andato giù duro: «Spiace constatare che vista la chiusura politica inaccettabile della maggioranza che non ha atteso neppure la nostra riunione prima di proporre il proprio nome, abbiamo deciso di uscire dall’aula in segno di protesta».
A quel punto, la maggioranza è andata avanti da sola. Il quorum richiesto per le prime due votazioni è pari ai due terzi, dunque 17 voti. La Tobaldi si è fermata a sedici. La terza tornata, quorum richiesto maggioranza semplice, l’elezione ufficiale a presidente dell’Assise civica. «Mi impegnerò affinché ci siano sempre le condizioni di dialogo costruttivo con tutti nel rispetto delle differenze dei ruoli. Il mio impegno sarà massimo per poter rappresentare l’intero consiglio comunale, compresi coloro che oggi non mi hanno votato».
Nei successivi interventi, tutti i consiglieri di opposizione hanno augurato buon lavoro al presidente, stigmatizzando fortemente quanto accaduto. «Non cominciamo benissimo», il coro unanime provenienti dagli scranni delle minoranze.
Prima di passare al successivo punto all’odg, ha preso la parola il sindaco Santarelli. «Mi spiace per ciò che è avvenuto frutto di una incomprensione procedurale. Certamente, la collaborazione con le opposizioni sarà da noi ricercata per il bene della città durante l’amministrazione di questi anni», ha provato a chiudere questa prima querelle il primo cittadino.
La temperatura è scesa quando si è passati al punto successivo dell’odg. «Prima di presentare ufficialmente i componenti della Giunta, vorrei rivolgere un pensiero ad Angelo Tini. Sono certo che sarebbe stato presente oggi per l’avvio di questa nuova Amministrazione», le parole del sindaco Santarelli accompagnate dall’applauso.
La Giunta pentastellata è composta da Ioselito Arcioni, vicesindaco, con deleghe alla Mobilità, Personale, Riorganizzazione struttura amministrativa, Commercio, Sicurezza, Polizia Municipale; dall’assessore Barbara Pagnoncelli con deleghe al Lavoro, Attività produttive, Industria, Artigianato, Agricoltura, Politiche giovanili, Software libero, Politiche e fondi europei; dall’assessore Ilaria Venanzoni con deleghe alla Cultura, Turismo, Istruzione, Rapporti istituzionali di rete, Pari opportunità, Poli culturali, Animali da affezione; dall’assessore Cristiano Pascucci con deleghe alla Protezione civile, Urbanistica, Lavori pubblici, Bonifiche, Piano eliminazione barriere architettoniche (PEBA), Patrimonio comunale (in condivisione con l’assessore Bolzonetti); dall’assessore Francesco Bolzonetti con deleghe al Bilancio e Servizi Finanziari, Controllo di gestione, Partecipate, Ottimizzazione delle risorse, Tributi, Patrimonio comunale (in condivisione con l’assessore Pascucci); dall’assessore Francesco Scaloni con deleghe allo Sport, Impianti sportivi, Associazioni, Affari Legali; dall’assessore Simona Lupini, con delega ai Servizi alla persona.
Dunque, Esecutivo completo e pronto a lavorare. Il sindaco, Gabriele Santarelli, si è riservato le deleghe: sostenibilità ambientale e rifiuti, verde pubblico, frazioni, servizi demografici, informatica, comunicazione.
Prima della conclusione della seduta, si è proceduto all’elezione della commissione Elettorale comunale che risulta composta dal sindaco, Gabriele Santarelli, e dai consiglieri comunali Claudia Palazzi, Vincenzo Scattolini, William Giordani. I componenti supplenti: Stefania Santarelli, Monica Tisi e Andrea Giombi.
A sorpresa, prima della chiusura dell’Assise civica, il gruppo di opposizione di Fabriano Progressista ha presentato un odg con il quale si chiede la convocazione di un consiglio comunale aperto sui temi del lavoro, in particolare la vertenza Tecnowind, da svolgersi all’interno dello stabilimento dell’azienda fabrianese che produce cappe aspiranti. L’odg è passato all’unanimità.